Uno smoothie per convincere i bambini a mangiare verdure

Diversi dai frullati e dai frappè, e tra i preferiti dei nutrizionisti perché contengono praticamente solo frutta e verdura con yogurt e latti vegetali, gli smoothie sono perfetti per bambini e per vegani e intolleranti

25 novembre 2021 | 07:30

Far mangiare frutta e, soprattutto, verdura ai bambini è spesso difficile. Ecco perché i genitori hanno bisogno di trovare stratagemmi e che sia salutari. Perché non provare con gli smoothie? Diversi dai frullati e dai frappè, e tra i preferiti dei nutrizionisti perché contengono praticamente solo frutta e verdura con yogurt e latti vegetali, gli smoothie sono nati negli anni 60 negli Stati Uniti e ora hanno conquistato anche gli italiani. Vediamo insieme proprietà e benefici.


Cosa sono

In pratica gli smoothie sono beveroni molto simili ai frullati a base di frutta o verdura, con l’aggiunta o meno di ghiaccio, di yogurt, di bevande vegetali o di spezie. Come suggerisce l’aggettivo anglosassone da cui mutuano il nome, smooth, sono omogenei e vellutati. Sono facili da fare anche a casa e in base agli ingredienti possono essere utili per conciliare il sonno.

 

 


Per i bambini che non mangiano le verdure

«Il vantaggio è la possibilità di fare un bel mix di stagione - spiega la nutrizionista Laura Garnerone a Ok Salute - Quando mangiamo frutta o verdura, tendiamo a consumarne una tipologia alla volta: una mela, una pera, due carote… E magari per abitudine scegliamo sempre gli stessi sapori. Con gli smoothie ci assicuriamo l’apporto di nutrienti diversi, a cominciare dalle vitamine e sali minerali».


Anche per vegani e intolleranti

Niente latte ma acqua per preparare gli smoothie. Oppure yogurt o le bevande vegetali (perfetti quelli di soia, riso o mandorle). Ciò li rende perfetti anche per i vegani e per chi sia intollerante al lattosio.


Come fare per aumentare le fibre

Gli smoothie sono molto utili soprattutto in estate, anche per contrastare la disidratazione e fare il pieno di vitamine e sali minerali. Ma c’è un ma: il principale problema degli smoothie è l’assenza di fibre, che sono però fondamentali per il nostro benessere. Questo è anche il motivo per cui gli esperti continuano a sostenere che sia meglio consumare la frutta e la verdura così come si trovano in natura. Un consiglio? Frullare, dove è possibile, la frutta con la buccia. Oppure aggiungere dell’avena, ricca di proteine e fibre.

 

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Alberto Lupini


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