Succhi di frutta per fare il pieno di vitamine? Ecco cosa consigliano gli esperti
I succhi di frutta in commercio non sostituiscono le vitamine e i sali minerali contenuti nella frutta fresca e, anche se senza zucchero, non devono mai essere considerati un sostituto
11 aprile 2021 | 07:30
Tutti sanno che assumere vitamine e sali minerali è fondamentale per il nostro organismo. Così come si sa cha la maggior parte delle vitamine sono contenute nella frutta e la verdura. È, a questo proposito, luogo comune, pensare che frutti e succhi contengano egual quantità di vitamine. Sbagliato! I succhi di frutta, anche quelli senza zuccheri o conservanti, non possono essere considerati validi sostituti della loro “materia prima”. A chiarire questo concetto è la professoressa Daniela Lucini, responsabile della sezione di Medicina dell’esercizio e patologie funzionali dell’ospedale Humanitas, in un commento riportato di seguito, tratto da Humanitasalute.
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Falso. Per quanto le confezioni di succhi di frutta possano riportare le diciture più varie sul contenuto di vitamine, antiossidanti e fibre della frutta, i succhi di frutta in commercio non sostituiscono le vitamine e i sali minerali contenuti nella frutta fresca. Spremere un’arancia, fare un estratto di frutta oppure un frullato con tutta la frutta fresca preferita è la soluzione ideale per chi vuole assumere tutte le vitamine della frutta.
Per di più, i succhi di frutta in commercio spesso sono addizionati con zuccheri e dolcificanti, taluni anche nascosti sotto altri nomi come saccarosio o fruttosio, oppure contengono coloranti e conservanti aggiunti cosa che li rende ancor meno raccomandabili. Leggere l’etichetta e non fermarsi alla sola presentazione sulla confezione, aiuta senza dubbio ad essere più consapevoli su cosa si beve.
Infatti, se i succhi di frutta “addizionati” non vanno bene, quelli che non contengono né zuccheri né conservanti invece non hanno controindicazioni particolari, anche se non devono mai essere considerati come sostituti della frutta. In merito alle vitamine e sali minerali della frutta addizionati ai succhi di frutta, cioè quelle sostanze come le vitamine C, A e gli antiossidanti per esempio realizzati per sintesi chimica e aggiunti ai succhi di frutta, non esistono studi che dimostrino avere benefici se paragonati alle stesse vitamine assunte con frutta e verdura fresca.
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Falso. Per quanto le confezioni di succhi di frutta possano riportare le diciture più varie sul contenuto di vitamine, antiossidanti e fibre della frutta, i succhi di frutta in commercio non sostituiscono le vitamine e i sali minerali contenuti nella frutta fresca. Spremere un’arancia, fare un estratto di frutta oppure un frullato con tutta la frutta fresca preferita è la soluzione ideale per chi vuole assumere tutte le vitamine della frutta.
Per di più, i succhi di frutta in commercio spesso sono addizionati con zuccheri e dolcificanti, taluni anche nascosti sotto altri nomi come saccarosio o fruttosio, oppure contengono coloranti e conservanti aggiunti cosa che li rende ancor meno raccomandabili. Leggere l’etichetta e non fermarsi alla sola presentazione sulla confezione, aiuta senza dubbio ad essere più consapevoli su cosa si beve.
Infatti, se i succhi di frutta “addizionati” non vanno bene, quelli che non contengono né zuccheri né conservanti invece non hanno controindicazioni particolari, anche se non devono mai essere considerati come sostituti della frutta. In merito alle vitamine e sali minerali della frutta addizionati ai succhi di frutta, cioè quelle sostanze come le vitamine C, A e gli antiossidanti per esempio realizzati per sintesi chimica e aggiunti ai succhi di frutta, non esistono studi che dimostrino avere benefici se paragonati alle stesse vitamine assunte con frutta e verdura fresca.
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Alberto Lupini
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