Smaltire le calorie delle feste? Anche con un buon fritto: i consigli dell’esperto

Un fritto di qualità, magari una volta ogni 10-14 giorni, ma anche pasta e riso per cena, attenzione alla frutta, meglio se mangiata per colazione o pranzo. I consigli del nutrizionista Antonio Galatà per cercare di smaltire al meglio, e con gusto, qualche caloria di troppo accumulata durante i pasti delle festività

06 gennaio 2024 | 14:30
di Alessandro Creta

Smaltire le calorie accumulate durante le feste ormai in chiusura, ma senza sacrificare nulla al gusto di mangiare. Purché si mangi di qualità, con ingredienti sani e cotti a dovere. Ed ecco che perdere gli etti di troppo potrebbe non essere così un incubo come in tanti potrebbero credere. Ne abbiamo parlato con un esperto in materia.

Sapevate che tra gli "alleati" per provare a smaltire le calorie in eccesso accumulate durante le feste ci possono essere anche i fritti? Alimenti tendenzialmente considerati "grassi" e "nocivi", non proprio amici della linea insomma, se ben preparati e realizzati con gli ingredienti giusti potrebbero rivelarsi un inaspettato amico per attivare a dovere il metabolismo. Sembra strano? Eppure a dircelo è un esperto, il medico nutrizionista Antonio Galatà, che ci ha spiegato qualche trucchetto per provare a smaltire le tossine di queste festività e tornare in carreggiata con i buoni propositi (alimentari) del 2024.

Smaltire le calorie delle feste? I consigli del nutrizionista

Lo stesso leit-motiv di ogni inizio di anno. I sensi di colpa si fanno sentire per le abbuffate delle feste, ricche di zuccheri e alcolici, ai quali si unisce anche una bella dose di sedentarietà. Due settimane caratterizzate da questo stile di vita non pregiudicano certo in modo irreparabile la linea (l'importante è stare attenti a ciò che si mangia dall'Epifania al Natale e non il contrario), ma qualche etto sicuramente è stato accumulato, e per tornare a regime ecco alcuni consigli di un esperto. Va specificato come si tratti di suggerimenti generali, in linea di massima, mentre per costruire un regime alimentare adeguato è importante affidarsi a un nutrizionista in grado di seguirci personalmente e professionalmente. Altrettanto importante è percepire una sana e corretta alimentazione non come un macigno da sostenere, un sacrificio triste e doloroso, perché come detto si può essere in forma mangiando anche cose gustose come, l'anticipavamo, un bel fritto. «Lo dico sempre: la dieta è la giusta lista della spesa cucinata bene. È importante scegliere gli alimenti corretti e cucinarli come si deve, perché la cosa più importante non sono le quantità ma anche la qualità, che spesso si preserva con la cottura», afferma Galatà.

I cibi per dimagrire? Le verdure così come il fritto

«Questo ci apre a ciò che oggi è l’alimentazione funzionale: scelgo determinati cibi con un approccio di tipo qualitativo per stimolare il metabolismo e poter smaltire gli eccessi natalizi. Tra gli alimenti da consumare suggerisco alternative classiche come possono essere le verdure amare, per stimolare il fegato e la digestione, ma anche opzioni alle quali qualcuno non penserebbe come per esempio il fritto. Una volta ogni due settimane un bel fritto ci può stare, sempre se realizzato ovviamente come si deve. Suggerisco un fritto a base di pesce, alici o calamari magari, capace di stimolare il fegato dopo un periodo in cui abbiamo mangiato una grossa quantità di dolci. Quegli zuccheri appesantiscono il fegato, assieme agli alcolici. Quindi se vogliamo ripartire rapidamente e smaltire gli eccessi dobbiamo stimolare il fegato: verdure amare, ripassate magari, un buon fritto meglio se con olio extravergine, ma anche un buon soffritto possono fare al caso nostro».

Frutta per dimagrire? Non è proprio così. Ok i carboidrati

Attenzione alla frutta, una falsa alleata che va "maneggiata" con attenzione. «Molti credono che per disintossicarsi serva eliminare i carboidrati mangiando solo frutta, – dice Galatà – non va bene perché la frutta è un concentrato di zuccheri, quindi consumiamola per colazione o a fine pranzo».

Carboidrati? «Pasta e pane sono nostri alleati per il raggiungimento dell’obiettivo: quando sgarriamo, mangiando soprattutto dolci e assumendo alcolici, ci ritroviamo poi con un maggior senso di fame perché la glicemia è più alta. Come porre rimedio a questa fame compulsiva? È opportuno mangiare pasta o riso a cena, con condimenti leggeri e ben dosati: per esempio limitiamoci a un cucchiaio di olio extravergine per piatto, e occhio all'utilizzo del sale. Consiglio poi, per quanto riguarda le proteine, di alternare settimanalmente a pranzo carne, pesce, uova, e una o due volte i legumi».

Fibre? Meglio non esagerare

Meglio, poi, non esagerare con le fibre. «Sono crescenti gli studi sulle malattie infiammatorie dell’apparato gastrointestinale. Le fibre se consumate in eccesso possono avere delle controindicazioni, specialmente se consideriamo come siano qualcosa che risulta indigeribile per il nostro organismo. L’intestino non riesce ad assorbire, metabolizzare, una quantità eccessiva di fibre quindi potremmo incorrere in problemi di salute, perché queste provocano infiammazioni che poi vanno in circolo. Il buon proposito per il 2024 è “ascoltiamo il nostro corpo, le nostre esigenze”. Ovviamente non è sinonimo di dieta fai da te, quindi di base consiglio sempre di rivolgersi a un esperto in materia».

Fondamentale, infine, ritagliarsi dei momenti per l’attività fisica. «Torniamo a respirare – conclude Galatà – a ritrovare tempo per noi stessi, introduciamo ossigeno nel nostro corpo, facciamoci una camminata, una pedalata all’aria aperta». 

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Alberto Lupini


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