Le sigarette intossicano i polmoni Ma il fumo fa venire anche le rughe
Gli effetti del fumo sull'apparato respiratorio sono noti, ma i medici avvertono: a lungo andare le sigarette provocano anche danni anche alla pelle, invecchiandola prima del tempo
03 ottobre 2020 | 10:50
Il fumo, lo sappiamo, ha effetti alla salute gravi e fatali, come i tumori e le patologie cardiorespiratorie, ma non solo: il tabagismo causa danni, anche estetici, ai denti, alle unghie, ai capelli e alla pelle. Ed è proprio la pelle a subire danni più “velocemente” e, soprattutto, maggiormente visibili: rughe, macchie cutanee, segni di espressione. Ne ha parlato Licia Siracusano, coordinatrice del Centro Antifumo di Humanitas, in un articolo apparso su Humanitasalute, che vi riproponiamo di seguito.
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Gli effetti del fumo sulla pelle
Una delle infinite buone ragioni per smettere di fumare può riguardare anche solo il semplice punto di vista estetico. Fumare ci rende più brutti. Anche se i danni estetici alla nostra pelle sono soltanto il riflesso dei veri problemi che vengono causati all’interno dell’organismo, si tratta certamente del modo più immediato per capire quanto il fumo influisca su tutto il nostro corpo.
Fumare danneggia la pelle, la rende giallognola e rugosa, e la fa invecchiare precocemente. La nicotina e le tossine contenute nei prodotti di combustione del tabacco, infatti, esercitano una serie di azioni sfavorevoli alla cute, promuovendo processi di invecchiamento, facilitando la disidratazione e la perdita di luminosità della pelle, soprattutto a livello del viso. Le sostanze derivanti dalla combustione del tabacco sono particolarmente lesive per le fibre collagene e l’elastina presenti negli strati profondi della cute, indispensabili per garantire tono ed elasticità alla pelle. Non è finita: c’è anche un danno meccanico, legato alla ripetitività dei movimenti o all’aspirazione del fumo, che favorisce l’insorgenza delle rughe d’espressione.
Il fumo forma le rughe
Il fumo causa una restrizione dei piccoli vasi sanguigni e una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. Meno ossigeno si traduce, a livello estetico, con una pelle più opaca. Non solo: attaccando il collagene, prodotto dalle cellule della pelle per mantenere tono ed elasticità, il fumo induce il suo invecchiamento e anticipa la formazione delle rughe e la comparsa di macchie cutanee.
Le rughe tipiche del fumo sono facili da notare, sono numerose, sottili ed evidenti, e si sviluppano soprattutto intorno alle labbra e intorno agli occhi. Vale la pena ricordarlo: le rughe non si cancellano, una volta che si sono formate.
In quanto tempo la pelle si danneggia?
L’azione intossicante e lesiva del fumo sulla pelle, specie se si continua a fumare giorno dopo giorno, si accumula negli anni con un’intensità proporzionale al numero di sigarette accese. I primi danni visibili iniziano a comparire dopo circa un decennio: può sembrare un tempo eccessivo, ma se si pensa che si inizia a fumare sempre presto, in adolescenza, è chiaro che i primi inestetismi sul viso del fumatore si noteranno intorno ai 25 anni d’età.
Il processo di avanzamento dell’invecchiamento nei tabagisti è graduale, e proprio a causa di questa sua caratteristica i danni si accumulano lentamente, e i suoi effetti possono anche manifestarsi in modo particolarmente evidente. Un motivo in più per smettere immediatamente.
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Il fumo invecchia la pelle
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Gli effetti del fumo sulla pelle
Una delle infinite buone ragioni per smettere di fumare può riguardare anche solo il semplice punto di vista estetico. Fumare ci rende più brutti. Anche se i danni estetici alla nostra pelle sono soltanto il riflesso dei veri problemi che vengono causati all’interno dell’organismo, si tratta certamente del modo più immediato per capire quanto il fumo influisca su tutto il nostro corpo.
Fumare danneggia la pelle, la rende giallognola e rugosa, e la fa invecchiare precocemente. La nicotina e le tossine contenute nei prodotti di combustione del tabacco, infatti, esercitano una serie di azioni sfavorevoli alla cute, promuovendo processi di invecchiamento, facilitando la disidratazione e la perdita di luminosità della pelle, soprattutto a livello del viso. Le sostanze derivanti dalla combustione del tabacco sono particolarmente lesive per le fibre collagene e l’elastina presenti negli strati profondi della cute, indispensabili per garantire tono ed elasticità alla pelle. Non è finita: c’è anche un danno meccanico, legato alla ripetitività dei movimenti o all’aspirazione del fumo, che favorisce l’insorgenza delle rughe d’espressione.
Il fumo forma le rughe
Il fumo causa una restrizione dei piccoli vasi sanguigni e una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. Meno ossigeno si traduce, a livello estetico, con una pelle più opaca. Non solo: attaccando il collagene, prodotto dalle cellule della pelle per mantenere tono ed elasticità, il fumo induce il suo invecchiamento e anticipa la formazione delle rughe e la comparsa di macchie cutanee.
Le rughe tipiche del fumo sono facili da notare, sono numerose, sottili ed evidenti, e si sviluppano soprattutto intorno alle labbra e intorno agli occhi. Vale la pena ricordarlo: le rughe non si cancellano, una volta che si sono formate.
In quanto tempo la pelle si danneggia?
L’azione intossicante e lesiva del fumo sulla pelle, specie se si continua a fumare giorno dopo giorno, si accumula negli anni con un’intensità proporzionale al numero di sigarette accese. I primi danni visibili iniziano a comparire dopo circa un decennio: può sembrare un tempo eccessivo, ma se si pensa che si inizia a fumare sempre presto, in adolescenza, è chiaro che i primi inestetismi sul viso del fumatore si noteranno intorno ai 25 anni d’età.
Il processo di avanzamento dell’invecchiamento nei tabagisti è graduale, e proprio a causa di questa sua caratteristica i danni si accumulano lentamente, e i suoi effetti possono anche manifestarsi in modo particolarmente evidente. Un motivo in più per smettere immediatamente.
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Alberto Lupini
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