Chi rinuncia alla sigaretta ingrassa? Non se si smette con e-cig
08 gennaio 2016 | 18:35
Uno dei timori dei fumatori che hanno intenzione di abbandonare il vizio delle “bionde” è quello di ingrassare. Ma se ci si aiuta con la sigaretta elettronica è possibile evitare di mettere su troppo peso. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio condotto da Riccardo Polosa dell'Università di Catania, in collaborazione con Fabio Cibella del Consiglio nazionale delle ricerche di Palermo.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports. I ricercatori hanno documentato solo un trascurabile incremento ponderale in coloro che avevano smesso grazie alla sigaretta elettronica. È noto infatti, che smettere di fumare determina un aumento di peso significativo che mediamente si attesta sui 5-7 kg. Nello nuovo studio, l'aumento di peso a un anno di distanza risultava pari a 1.5 Kg.
Il legame tra fumo e peso corporeo ha una base scientifica. Diversi studi hanno dimostrato che, in media, i fumatori pesano meno rispetto agli ex fumatori. Addirittura, un ampio studio prospettico ha dimostrato che gli adolescenti che iniziano a fumare guadagnano meno peso rispetto ai loro coetanei non fumatori. La nicotina inalata con le sigarette convenzionali è nota per sopprimere l'appetito ed aumentare il metabolismo a riposo.
Pertanto, l'aumento di peso in coloro che smettono di fumare è probabilmente dovuto alla combinazione della riduzione del consumo energetico a riposo con un improvviso aumento dell'appetito. Inoltre, i fumatori che decidono di smettere tendono a sostituire la gratificazione gestuale della sigaretta convenzionale con il cibo per far fronte agli alti livelli di stress. Questo aumento di peso induce spesso a ricadute nel vizio con un inesorabile ritorno al tabagismo.
Fino ad oggi, però, nessuno aveva ancora valutato gli effetti sul peso corporeo in persone che hanno sostituito la bionda con la sigaretta elettronica. Grazie alla valutazione dei dati raccolti nello studio Eclat (il primo studio clinico al mondo su efficacia e sicurezza delle e-cig), è stato possibile dimostrare che l'aumento di peso in coloro che avevano smesso grazie alla sigaretta elettronica era decisamente trascurabile.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports. I ricercatori hanno documentato solo un trascurabile incremento ponderale in coloro che avevano smesso grazie alla sigaretta elettronica. È noto infatti, che smettere di fumare determina un aumento di peso significativo che mediamente si attesta sui 5-7 kg. Nello nuovo studio, l'aumento di peso a un anno di distanza risultava pari a 1.5 Kg.
Il legame tra fumo e peso corporeo ha una base scientifica. Diversi studi hanno dimostrato che, in media, i fumatori pesano meno rispetto agli ex fumatori. Addirittura, un ampio studio prospettico ha dimostrato che gli adolescenti che iniziano a fumare guadagnano meno peso rispetto ai loro coetanei non fumatori. La nicotina inalata con le sigarette convenzionali è nota per sopprimere l'appetito ed aumentare il metabolismo a riposo.
Pertanto, l'aumento di peso in coloro che smettono di fumare è probabilmente dovuto alla combinazione della riduzione del consumo energetico a riposo con un improvviso aumento dell'appetito. Inoltre, i fumatori che decidono di smettere tendono a sostituire la gratificazione gestuale della sigaretta convenzionale con il cibo per far fronte agli alti livelli di stress. Questo aumento di peso induce spesso a ricadute nel vizio con un inesorabile ritorno al tabagismo.
Fino ad oggi, però, nessuno aveva ancora valutato gli effetti sul peso corporeo in persone che hanno sostituito la bionda con la sigaretta elettronica. Grazie alla valutazione dei dati raccolti nello studio Eclat (il primo studio clinico al mondo su efficacia e sicurezza delle e-cig), è stato possibile dimostrare che l'aumento di peso in coloro che avevano smesso grazie alla sigaretta elettronica era decisamente trascurabile.
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