Reflusso? Via caffè, tè e bibite gassate
Un disturbo tanto comune quanto fastidioso che si deve combattere con una terapia farmacologica, ma anche con una dieta e uno stile di vita sano
Si è concluso con successo il ciclo di incontri live dedicati al laboratorio d’informazione teorico-pratico organizzato dall’associazione Il Mondo delle Intolleranze con il contributo di Regione Lombardia, che ha ospitato in questi mesi numerosi medici e specialisti con lo scopo di fare informazione sulle numerose patologie legate alle intolleranze alimentari.
La serata del 16 giugno, dal titolo "Al fuoco, al fuoco! Parliamo di Reflusso". Chi soffre di reflusso ha infatti la sensazione di avere lo stomaco in fiamme.
Terapia farmacologica e dieta mirata
Nello show cooking live Marco Scaglione, lo chef senza glutine, ha mostrato la preparazione degli gnocchi di patate con julienne di verdure, un piatto leggero ideale anche per la stagione calda, suggerito dalla Maria Zugnoni, dietista, che ha fornito importanti suggerimenti dietetici per contrastare il reflusso gastroesofageo. Il reflusso come ha spiegato la dottoressa può essere combattuto infatti soltanto se la terapia farmacologica è supportata da una terapia dietetica e da un corretto stile di vita. Tra le raccomandazioni dietetiche la limitazione quantitativa di alcuni alimenti che sono considerati incrementare la frequenza dei sintomi del reflusso come caffè, tè, bibite e bevande gassate in generale, cioccolato, caramelle alla menta ma anche peperoni e verdure molto fibrose, cipolla, aglio, pomodori pelati, agrumi e frutta acidula, aceto, succo di limone e in generale tutti i cibi ricchi di grassi come salsicce, carni rosse grasse, insaccati e formaggi molto grassi.
Attenzione all'allattamento
A seguire Silvia Colombi, dell’associazione Allattamento Ibclc, ha affrontato il tema del reflusso nel neonato in fase di allattamento. Nei bambini che soffrono di reflusso questa condizione può portare infatti a problematiche anche molto gravi come apnea, disfagia, infezione delle vie aeree fino ad arrivare a una vera e propria esofagite. Questa condizione si presenta meno frequentemente nei bambini allattati al seno che hanno infatti episodi di reflusso più brevi e meno gravi durante la notte perché il latte materno è più facile da digerire, è meno irritante quando risale e contiene meno allergeni.
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Alberto Lupini
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