Petardi e botti di Capodanno: ecco come evitare incidenti

Nella notte di Capodanno aumentano gli incidenti alle dita e alle mani dovuti allo scoppio di petardi e botti, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. I consigli dei medici per prevenirli

30 dicembre 2023 | 07:30

Purtroppo come ogni anno, con l’avvicinarsi delle feste e soprattutto della notte di Capodanno, aumentano gli incidenti alle dita e alle mani dovuti allo scoppio di petardi e botti, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. Non si tratta di ferite lievi, ma di traumi esplosivi ad alta energia che possono causare lesioni gravissime a tutte le strutture della mano. Humanitas Salute ne ha parlato con Giorgio Pivato, responsabile dell’Unità Operativa Chirurgia della mano e microchirurgia ricostruttiva in Humanitas, in un articolo che riportiamo qui di seguito integralmente.

Capodanno, occhio alle lesioni da petardi

Gli episodi più gravi che ogni anno si verificano nei giorni prima e dopo le feste, sono per lo più la conseguenza dell’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali. Le lesioni che questi petardi producono su ossa, tendini e legamenti sono paragonabili a quelle delle mine da guerra o di una bomba a mano. Le mani e le dita, oltre al volto, sono la parte più esposta all’esplosione da petardo e, quindi, anche la più a rischio di incidenti molto gravi che possono lasciare esiti invalidanti e permanenti.

Cosa fare se un petardo scoppia in mano?

Se un petardo esplode in mano, genera una ferita da scoppio associata a lesioni da ustione che non si può medicare con garza e cerotto. La prima cosa da fare è applicare un laccio (una cinghia, un laccio di scarpa) a monte della lacerazione dei tessuti in modo da rallentare il sanguinamento, e correre subito al più vicino pronto soccorso o chiamare i soccorsi per essere accompagnati presso un centro specializzato nel trattamento delle patologie della mano. Non applicare alcun tipo di tessuto sulla lacerazione per evitare residui di fibre, tenere l’arto sollevato e non rimuovere il laccio fino all’arrivo del personale dell’ambulanza o del pronto soccorso.

Nel migliore dei casi, l’esplosione potrebbe aver coinvolto un dito o una falange (una porzione di dito) che richiederà comunque una ricostruzione con un intervento di microchirurgia. Nel peggiore dei casi, invece, i danni potrebbero essere tali da richiedere l’amputazione delle dita o della mano, talvolta anche del polso a causa dell’impossibilità di una ricostruzione primaria. La perdita di un segmento della mano o di tutta la mano è un evento che pregiudica in maniera drammatica lo svolgimento delle proprie attività quotidiane, lavorative, hobbistiche o sportive, e lascia esiti nella maggior parte dei casi permanenti. In questi casi di gravi lesioni da scoppio, ancora troppo frequenti, non ci sono alternative alla chirurgia, e il paziente è candidato all’uso di una protesi.

Petardi e botti di Capodanno: alcuni consigli per proteggere le mani

Se la maggior parte delle lesioni da botti e fuochi d’artificio accadono nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, tuttavia è nei giorni successivi al Capodanno che avvengono più frequentemente i traumi nei bambini a causa della raccolta di petardi rimasti a terra inesplosi.

Per questo motivo, come ogni anno, l’appello è rivolto ai genitori affinché spieghino ai propri bambini e ragazzi quali sono i rischi che corrono a causa dell’uso improprio o dell’acquisto di botti illegali.

I consigli fondamentali:

  1. Non acquistare materiale esplosivo presso rivenditori non autorizzati e non utilizzare ordigni costruiti artigianalmente in casa: non esistono botti “sicuri”, anche quelli certificati Ce, che possono essere venduti liberamente, devono obbligatoriamente riportare sulla confezione la certificazione del prodotto, la categoria di appartenenza, qual è la distanza di sicurezza, e la modalità d’uso.
  2. Rimanere sempre vigili nell’impiego di ogni tipo di petardo: una volta accesa la miccia, lanciare il petardo in direzione sicura (mai verso altre persone, mai da balconi e finestre) e allontanarsi velocemente. Non trattenere il petardo in mano perché nulla può proteggere gli arti dagli effetti dell’esplosione.
  3. Leggere le etichette: i petardi devono sempre essere accesi lontano da case, automobili e altri oggetti infiammabili. Mai accenderli dentro contenitori di alcun tipo perché l’esplosione potrebbe generare schegge pericolose per se stessi e per le persone intorno.
  4. Non avvicinarsi mai a un petardo che non è esploso: soprattutto mai maneggiarlo, prenderlo in mano o provare a riaccenderlo. Se un fuoco d’artificio non si accende subito non ritentare, buttalo via;
    L’utilizzo di petardi e botti, se proprio non se ne può fare a meno, sarebbe raccomandato sempre in presenza di un adulto consapevole dei rischi.
  5. Infine, tra tutte le raccomandazioni utili, quella che salva le mani è la più semplice: stiamo lontani dai petardi, evitiamo di farli esplodere e avvicinarci a chi li sta usando. I petardi non sono giochi.

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Alberto Lupini


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