La pesca d'estate, un beneficio a ogni morso
Succose e zuccherine, le pesche (comprese le nettarine) sono il frutto della bella stagione: ipocaloriche, ricche di minerali, potassio e vitamine, aiutano sia la salute generale dell'organismo che a perdere peso
Uno dei piaceri dell'estate è anche un toccasana per la salute: si tratta della pesca, un frutto carnoso, succoso, zuccherino, che svolge un'importante azione sia rimineralizzante che ricostituente, tutto questo grazie al ricco contenuto di minerali, utili soprattutto nelle giornate più calde.
Le pesche, il frutto dell'estate
Come ha spiegato a Repubblica Rachael Hartley, dietista e autrice di "Gentle nutrition: a non-diet approach to healthy eating", «mangiare pesche è un modo pù gustoso per ottenere vitamine e sostanze nutritive cruciali per il tuo corpo, piuttosto che ingoiare una pillola».
In qualsiasi caso, sia che si segua un'alimentazione intuitiva che altri regimi dietetici, le pesche rimangono le benvenute, essendo considerate fra i frutti ipocalorici e sazianti, che aiutano a perdere peso.
Ottime per la digestione, così come le nettarine
«Le pesche sono ricche di vitamine e ottime per la digestione, poiché contengono fibre prebiotiche che alimentano i batteri intestinali benefici. Contengono anche potassio, che può aiutare a sostenere una pressione sanguigna sana, così come antiossidanti, specialmente dentro e vicino alla buccia».
Nel caso la pelle vellutata di certe pesche non sia di gradimento, si può ripiegare sulle nettarine, che hanno gli stessi benefici nutrizionali.
100 grammi di pesca apportano 30 calorie, 0,91 grammi di proteine e 1,5 di fibre, oltre a un'alta concentrazione di vitamina A, C, E, potassio, fosforo, magnesio, calcio e beta-carotene.
Pesche: stagionalità e conservazione
In Italia la stagione delle pesche va da giugno a settembre, quindi in piena estate. Qualora si volessero gustare anche il resto dell'anno, «una buona opzione è congelarle in una busta, per poi utilizzarle nei mesi più freddi. Il congelamento non danneggia i nutrienti ed è un'ottima opzione anche per conservarle quando vediamo che iniziano a maturare troppo. Si possono snocciolare e tagliare a fette, oppure prima sbollentarle e imbustarle con o senza buccia, avvolte in un foglio di carta da forno».
Pesche: diuretiche e drenanti
La pesca è uno tra i migliori frutti ad azione diuretica e drenante, aiuta a smaltire i liquidi in eccesso e le tossine, stimola la funzionalità epatica e renale. È in grado di rilassare la parete dei vasi sanguigni, quindi è consigliabile a chi ha problemi di circolazione o soffre di ipertensione. Essendo fonte di vitamina A è amica della salute di occhi, pelle e mucose. Le fibre contenute nella buccia regolano la motilità intestinale ed, essendo ricca di sostanze antiossidanti e flavonoidi, rallenta l’invecchiamento cellulare e aiuta la sintesi di collagene; mentre gli antociani svolgono un ruolo nel ridurre l’infiammazione e le malattie cardiache. Insomma, un beneficio per ogni morso.
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Alberto Lupini
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