Il pane e le lenticchie di Altamura allungano la vita?
Venti cittadini di Altamura su una popolazione di 70mila residenti hanno oltrepassato il secolo e il numero è destinato a crescere, tanto che c'è già chi parla di nuova Blue zone: nuova area del mondo dove si vive a lungo
Avendo acclarato il concetto emergente di fullgevità che integra e completa, senza a esso sostituirsi, il concetto noto di longevità, indaghiamo adesso, con l'ottica della fullgevità cosa sono le zone blu e qual è il loro reale significato. Le “Blue Zone” individuate fino ad oggi sono solo cinque e una di queste si trova proprio in un'area particolare della Sardegna, quella tra la Barbagia e l'Ogliastra. Ma Altamura ha tutte le carte per diveltarlo…
Dove vivono i centenari: cosa sono le Blue Zone
Le Blue Zone vennero istituite 18 anni fa, dopo la pubblicazione di uno studio realizzato da Gianni Pes e Michel Poulain in cui la provincia di Nuoro veniva indicata come l'area con la più alta concentrazione di centenari. Tutte le Blue Zone sono accomunate da un'alta presenza di persone che superano i 90 anni d'età e da una bassa incidenza di malattie mortali come il cancro. In tutte queste zone il benessere, infatti, è dato da quattro fattori: una forte fede religiosa, una regolare attività fisica, con spostamenti che avvengono principalmente a piedi, una dieta basata su legumi e verdure e una struttura sociale che favorisce rapporti umani intensi e mette al centro la famiglia.
Quindi, ribadiamolo, in queste cinque zone blu non solo c'è la più alta speranza di vita rispetto alla media mondiale, ma si riscontra anche il fenomeno della fullgevità, ovvero le persone anziane “invecchiano meglio”, grazie allo stile di vita e, di esso facente parte, alla loro alimentazione. Le cinque zone blu nel mondo sono oltre a Ikaria in Grecia, Loma Linda in California, Okinawa in Giappone, la Penisola di Nicoya in Costa Rica, l'amatissima Sardegna nel nostro Belpaese. Ci sono fattori che accomunano queste cinque zone blue, essendo normale, stante le forti differenze geografiche e storiche, che sussistano anche elementi peculiari che differenziano ciascuna zona blu dalle altre.
Cosa accomuna le Blue Zone?
Gli studiosi hanno individuato questi sei fattori comuni:
- Attività fisica moderata. Non esercizi intensi, bensì una moderata attività fisica regolare: camminare, lavorare nei campi, fare giardinaggio e altre attività quotidiane che mantengono il corpo attivo senza sottoporlo a stress eccessivi;
- Basso consumo di tabacco. Il fumo è noto per i suoi effetti dannosi sulla salute; quindi, la quasi assenza del tabagismo in queste aree gioca un ruolo cruciale nel favorire una vita più lunga e salutare;
- Consumo di legumi. La dieta nelle Zone Blu è caratterizzata da un alto consumo di legumi. Ricchi di proteine, fibre e nutrienti essenziali, i legumi sono una componente chiave di una dieta bilanciata che favorisce la fullgevità;
- Dieta semi-vegetariana. L'alimentazione nelle zone blu è vegetale: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani, con un consumo limitato di carne;
- Famiglia al centro. In queste comunità, la famiglia è un pilastro fondamentale della vita quotidiana. Le relazioni familiari strette e il supporto reciproco non solo offrono stabilità emotiva ma contribuiscono anche a ridurre lo stress e aumentare la sensazione di appartenenza.
- Sensazione di utilità sociale, ovvero la percezione di svolgere un ruolo attivo e utile nella società.
Queste comunità che vivono nelle zone blu finora individuate, non solo vivono più a lungo, ma godono anche di una vecchiaia più sana e con minori probabilità di soffrire di malattie che causano decessi nel resto del mondo. Appunto, da longevità a fullgevità.
Altamura, futura zona blu?
Un altro territorio del nostro Belpaese, che sarebbe così il primo al mondo ad avere due zone blu, sta nei fatti a ciò candidandosi. Nei fatti a volere intendere che laddove di più e laddove in maniera non così vistosamente palese, in quest'area i suddetti sei fattori sono presenti. Stiamo parlando della Murgia e più specificamente del suo centro più importante: Altamura.
Quanto fascino emana la Murgia! Spigolosa non è. Non ha le incapriccianti spigolosità che possono cagionare simpatie subitanee ma anche ritrosie da primo impatto. È dolcemente austera. E pare che non sia essa a guardare il cielo, bensì sembra che sia il cielo ad ammirarla. È terra magica: è la Murgia. Qui l'uomo ci vive da sempre. Da tanti secoli la Murgia, duttilmente, con saggezza mai civettuola, ma carsica come le sue linfe, sa essere cerniera tra un Occidente e un Oriente che tanto hanno da dirsi. Culla naturale degli elementi vitali, i suoi terreni sanno essere granai, similmente al vicino Tavoliere che a settentrione la cinge.
Altamura, è stato battezzato il paese dei centenari. 20 cittadini di Altamura su una popolazione di 70mila residenti, hanno oltrepassato il secolo: necessitano le “tre cifre” per dichiarare l'età! Il numero è destinato a crescere in quanto entro il corrente anno altre dieci persone anziane potrebbero diventare centenarie.
Il pane e le lenticchie di Altamura alleati di lunga vita
Qualche elemento particolarmente specifico oltre i sei che costituiscono i “fattori comuni” delle cinque zone blu fino ad ora censite? La risposta che sorge spontanea è: “la mediterraneità”. Mediterraneità ad intendere il clima mediterraneo, e ciò, non nascondiamoci, al netto di un cambiamento climatico oggettivamente in atto. Mediterraneità a intendere la Dieta mediterranea che qui ha due vigorosi e saporiti attori: il Pane di Altamura Dop e le Lenticchie di Altamura Igp.
Trasversalmente a ciò, in funzionalità tale da impattare su tutti gli individuati sei fattori, c'è da evidenziare la notoria laboriosità dei murgiani. Attendiamo fiduciosi, ben consapevoli di quanto sia meritato, il riconoscimento di Altamura quale sesta zona blu del pianeta.
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Alberto Lupini