Quando la natura aiuta l'organismo Frullati ed erbe spontanee d'estate
Ad ogni stagione la natura ci dona gli elementi necessari per affrontare i vari cambiamenti climatici. Addentrandoci nella stagione calda è di vitale importanza introdurre ogni giorno i liquidi che perdiamo
16 giugno 2018 | 12:34
di Milly Callegari
Bere acqua fa certamente bene, ma non dobbiamo trascurare le sostanze che con essa vengono veicolate. Anche per questo, possiamo pensare di sostituirla a volte con frullati ed estratti, anche durante il pasto. Infatti il consiglio di iniziare un pasto con una ricca insalata è sempre valido: con frullati ed estratti possiamo realizzare dei mix completi tra le due cose. Dimenticando per un attimo che la frutta è dolce e le verdure salate, focalizziamo la mente sui nutrienti. Un mix di albicocche, fragole, rucola, lattuga, asparagi crudi, piselli, fave (da escludere per chi soffre di favismo) e ciliegie diventa un piatto saziante, remineralizzante e idratante.
Inconsciamente il nostro organismo tende a richiedere un maggior apporto di carboidrati, come pasta e riso, ma anche qui la natura ci viene in aiuto. Siamo infatti portati a consumare questi pasti freddi e al dente: ottimo, perché così abbiamo una notevole riduzione dell’indice glicemico.
La scelta del condimento però fa la differenza. Un “pesto” di erbe aromatiche è la scelta migliore: c'è sapidità senza aggiunta di sale e gli oli essenziali migliorano la digestione. Tutte le erbe aromatiche ricche di acqua di vegetazione non necessitano di cottura e chi le predilige ha anche un'ampia scelta. Dragoncello, timo, basilico, foglie di sedano, erba cipollina, menta, origano e maggiorana in dose a vostro piacimento, frullate con mandorle, semi di sesamo e pomodori secchi sono un condimento antiossidante e digestivo. Rosmarino e salvia invece devono essere rosolati in pochissimo olio per sprigionare gli oli essenziali.
La stagione estiva è altresì il periodo più adatto per ridurre l’apporto di zucchero, assorbendolo direttamente dalla natura nella sua forma più semplice, vale a dire consumando frutta e verdura, senza così rinunciare al dolce. Ad esempio una Panna cotta con estratto di carota, polpa di albicocca e fragola ci permette di utilizzare una dose minima di zucchero; se poi aggiungiamo i petali di papavero, noti per la loro proprietà antinfiammatoria, rendiamo il piatto ancora più funzionale.
Ricetta
Panna cotta, estratto di carota, polpa di albicocca e fragola e petali di papavero
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Alberto Lupini