Lotta al colesterolo “cattivo” I cereali, un'arma per la prevenzione
Uno studio australiano ha confermato che i cereali come l’avena, ma anche la frutta secca, l’aglio, i legumi e il pesce azzurro siano alimenti in grado di tenere in equilibrio i livelli di colesterolo
02 maggio 2018 | 19:13
Il colesterolo è uno dei maggiori spauracchi poiché causa di alcune gravi patologie che colpiscono soprattutto il sistema cardiovascolare. Evitare che il colesterolo raggiunga livelli pericolosi però è possibile e anche in questo caso la prevenzione passa per una sana dieta alimentare che deve includere alcuni cibi capaci di mantenere in equilibrio il nostro organismo. Ne ha parlato Maddalena Lettino, responsabile di Cardiologia dello scompenso in Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.
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Uno studio dell’australiana Università del Queensland ha spiegato come alcuni cereali, per esempio l’avena, contrastino gli effetti del colesterolo cattivo, contribuendo a ridurre il rischio cardiovascolare. L’effetto era già noto alla comunità scientifica, il nuovo studio però ha identificato il meccanismo con cui il fenomeno avviene.
Il merito è del beta-glucano, un polisaccaride solubile che esercita sul nostro organismo diversi effetti positivi. Questa sostanza ridurrebbe non solo il colesterolo cattivo, ma anche altri due importanti marcatori del rischio cardiovascolare: il colesterolo non-HDL e l’apolipoproteina B, una proteina deputata al trasporto del colesterolo cattivo ai tessuti attraverso il sangue.
Come spiega Maddalena Lettino: «Il beta glucano contenuto soprattutto nell’avena, si trova anche nell’orzo, benché in quantitativi minori, e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo perché interagisce nell’intestino con la bile, aumentandone l’eliminazione con le feci. La bile trascina con sé grossi quantitativi di colesterolo che vengono in questo modo eliminati dall’organismo. Anche altri cereali integrali, ricchi di fibre contribuiscono alla rimozione del colesterolo e alla riduzione dello zucchero assorbito dopo un pasto, con conseguente effetto positivo sul metabolismo dei grassi e dei carboidrati, soprattutto in chi è affetto da ipercolesterolemia e diabete».
La dottoressa Lettino sottolinea come anche altri alimenti aiutino a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, come legumi, frutta secca, semi, pesce, frutta e aglio.
Frutta secca
La frutta secca (come noci, mandorle, pistacchi, nocciole), i semi di zucca e i semi di lino sono ricchi di omega 6, acidi grassi polinsaturi di origine vegetale capaci di ridurre il colesterolo cattivo.
Legumi
I legumi invece sono ricchi di fibre, queste agevolano il transito intestinale, mantengono stabile i livelli di glicemia e riducono l’assorbimento del colesterolo nel nostro organismo.
Pesce azzurro
Il pesce azzurro è ricco di omega 3, acidi grassi che migliorano il metabolismo dei lipidi nel sangue. Riducono in modo sostanziale i trigliceridi, soprattutto se sono assunti in grande quantità, e possono produrre un lievissimo aumento del colesterolo buono (Hdl), contribuendo alla prevenzione del rischio cardiovascolare.
Frutta
La frutta, che è preferibile consumare di stagione, potrebbe aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Grazie alle fibre solubili in essa presenti ripulisce l’organismo dai grassi in eccesso. Una menzione particolare per l’avocado, frutto ricchissimo di grassi mono-insaturi capaci di ridurre il colesterolo cattivo. È però molto calorico, per cui è bene non esagerare.
Aglio
Anche l’aglio sarebbe in grado di ridurre i livelli di colesterolo Ldl, sebbene la sua azione sia piuttosto limitata.
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Uno studio dell’australiana Università del Queensland ha spiegato come alcuni cereali, per esempio l’avena, contrastino gli effetti del colesterolo cattivo, contribuendo a ridurre il rischio cardiovascolare. L’effetto era già noto alla comunità scientifica, il nuovo studio però ha identificato il meccanismo con cui il fenomeno avviene.
Il merito è del beta-glucano, un polisaccaride solubile che esercita sul nostro organismo diversi effetti positivi. Questa sostanza ridurrebbe non solo il colesterolo cattivo, ma anche altri due importanti marcatori del rischio cardiovascolare: il colesterolo non-HDL e l’apolipoproteina B, una proteina deputata al trasporto del colesterolo cattivo ai tessuti attraverso il sangue.
Come spiega Maddalena Lettino: «Il beta glucano contenuto soprattutto nell’avena, si trova anche nell’orzo, benché in quantitativi minori, e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo perché interagisce nell’intestino con la bile, aumentandone l’eliminazione con le feci. La bile trascina con sé grossi quantitativi di colesterolo che vengono in questo modo eliminati dall’organismo. Anche altri cereali integrali, ricchi di fibre contribuiscono alla rimozione del colesterolo e alla riduzione dello zucchero assorbito dopo un pasto, con conseguente effetto positivo sul metabolismo dei grassi e dei carboidrati, soprattutto in chi è affetto da ipercolesterolemia e diabete».
La dottoressa Lettino sottolinea come anche altri alimenti aiutino a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, come legumi, frutta secca, semi, pesce, frutta e aglio.
Frutta secca
La frutta secca (come noci, mandorle, pistacchi, nocciole), i semi di zucca e i semi di lino sono ricchi di omega 6, acidi grassi polinsaturi di origine vegetale capaci di ridurre il colesterolo cattivo.
Legumi
I legumi invece sono ricchi di fibre, queste agevolano il transito intestinale, mantengono stabile i livelli di glicemia e riducono l’assorbimento del colesterolo nel nostro organismo.
Pesce azzurro
Il pesce azzurro è ricco di omega 3, acidi grassi che migliorano il metabolismo dei lipidi nel sangue. Riducono in modo sostanziale i trigliceridi, soprattutto se sono assunti in grande quantità, e possono produrre un lievissimo aumento del colesterolo buono (Hdl), contribuendo alla prevenzione del rischio cardiovascolare.
Frutta
La frutta, che è preferibile consumare di stagione, potrebbe aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Grazie alle fibre solubili in essa presenti ripulisce l’organismo dai grassi in eccesso. Una menzione particolare per l’avocado, frutto ricchissimo di grassi mono-insaturi capaci di ridurre il colesterolo cattivo. È però molto calorico, per cui è bene non esagerare.
Aglio
Anche l’aglio sarebbe in grado di ridurre i livelli di colesterolo Ldl, sebbene la sua azione sia piuttosto limitata.
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