Lo spuntino di metà mattina per crescere bene
Unione Italiana Food e la piattaforma “A scuola di salute” lanciano la campagna informativa “La merenda del mattino in età pediatrica”. Suggerimenti, dolci e salati, pensati per scegliere all’insegna dell'equilibrio
Fare cultura sulla merenda di metà mattina e, allo stesso tempo, mettere a disposizione dei genitori uno strumento pratico e utile per organizzarla al meglio. Queste le linee guida che emergono dalla brochure “La merenda del mattino in età pediatrica” nata da una collaborazione tra Unione Italiana Food e la piattaforma “A scuola di salute” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, di Roma, punto di riferimento in Italia per l’educazione alimentare dei più giovani.
L’opuscolo, disponibile online sul sito www.merendineitaliane.it, è stato presentato il 28 ottobre a Milano da Mario Piccialuti, direttore generale Unione Italiana Food e da Giuseppe Morino, pediatra dietologo dell’ospedale capitolino.
La merendina non è uno snack
«La merendina - ha ricordato Piccialuti - non è uno snack in quanto nasce dalla torta fatta in casa, a base di pasta frolla, pan di Spagna e pasta sfoglia, in miniporzione. Un prodotto solo italiano che è un vero spezzafame a metà mattina o a metà pomeriggio. Un porzione dall’elevato contenuto di servizio: utile, comoda e funzionale. E dal notevole valore aggiunto, bilanciata e nutrizionale. La porzionatura in media oggi è di 35 grammi».
Negli ultimi 10 anni, inoltre, grazie all’importante lavoro portato avanti dal settore dolciario, le merendine sono migliorate ancora di più da un punto di vista nutrizionale poiché è stato ridotto il quantitativo degli zuccheri (-30%), dei grassi saturi (-20%) e il contenuto calorico per porzione (-21%).
Quattro fasce d'età
La brochure prevede un calendario settimanale di merende di metà mattina per quattro fasce d’età, (6-8 anni; 9-11 anni; 12-14 anni; 15-17 anni), messo a punto da Giuseppe Morino, per un totale di 28 proposte, dolci e salate, pensate all’insegna dell’equilibrio e della corretta alimentazione.
A ogni età corrisponde un fabbisogno calorico diverso per la merenda. Si va dalle circa 80 kcal per i bambini di 6-8 anni alle 140 kcal dei ragazzi di 15-17 anni. Le proposte di merenda suggerite nell’opuscolo tengono conto del fatto che la merenda di metà mattina dovrebbe apportare circa il 5% delle calorie totali e comunque non superare il 10% in caso di bambini che non riescono ancora a fare una colazione completa. Allo stesso tempo lo spuntino del mattino deve contemplare un’adeguata presenza di carboidrati, proteine, lipidi con il rapporto classico dei nutrienti 60/15/25 e, per renderlo più saziante, anche una buona quantità di fibre.
Alternative dolci e salate
Se è fondamentale non saltare la merenda, è altrettanto importante non esagerare con le quantità e soprattutto riferirsi all’età dei bambini e dei ragazzi. Senza dimenticare di farla all’insegna della varietà, contemplando, durante la settimana, alternative dolci e salate, meglio se porzionate: dalla frutta, che resta il caposaldo della merenda, ai biscotti, allo yogurt, al pane con formaggi e al gelato fino alle merendine.
Varietà e idratazione
«Stiamo vivendo gli esiti del post lockdown – ha sottolineato Giuseppe Morino – che equivale a un significativo aumento dei disturbi alimentari, obesità in primis. La vita domestica ha portato a cucinare e ad alimentarsi in modo smodato. Basti pensare che il 72% degli “assaggi volanti” è stato a favore di dolci. L’alimentazione corretta scandisce invece la giornata in colazione, merenda del mattino, pranzo, merenda e cena. Le merende non devono essere abbondanti, ma soddisfacenti per condurre ai pasti con equilibrio, né affamati né sazi. Varietà e idratazione i punti fermi».
Unione Italiana Food
Viale del Poggio Fiorito 61 – 00144 Roma
Tel. 06 8091071
www.unioneitalianafood.it
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