Integratori dimagranti online, attenzione a sostanze vietate e alle etichette

Un’indagine di Altroconsumo su 28 integratori dimagranti online ha rilevato sostanze vietate, contaminanti e etichette ingannevoli. È essenziale acquistare solo da fonti affidabili per evitare rischi per la salute

21 marzo 2025 | 07:30

Negli ultimi anni, il mercato degli integratori dimagranti ha registrato una crescita esponenziale, con sempre più consumatori attratti dalle promesse di prodotti che dichiarano di bruciare grassi, ridurre l’appetito e favorire la perdita di peso. Tuttavia, una recente indagine di Altroconsumo ha evidenziato numerose irregolarità tra gli integratori acquistati sulle principali piattaforme di e-commerce, mettendo in luce la presenza di sostanze vietate e contaminanti potenzialmente dannosi per la salute.

L’indagine: 28 integratori dimagranti sotto esame

L’associazione di tutela dei consumatori ha analizzato 28 integratori per la perdita di peso, selezionati tra quelli venduti esclusivamente online su piattaforme come Amazon, eBay, Aliexpress, Alibaba e Wish. La scelta è ricaduta su prodotti che pubblicizzano effetti dimagranti garantiti e fortemente enfatizzati, spesso con claim accattivanti che suggeriscono un’azione immediata e senza sforzo.

Dall’analisi è emerso che molte delle affermazioni riportate sulle etichette non sarebbero consentite secondo la normativa vigente, e in diversi casi i prodotti esaminati contenevano sostanze proibite o contaminanti chimici. In particolare, due integratori acquistati su Aliexpress (Daidaihua e Slimming Healthy) contenevano efedrina, un alcaloide vietato per i suoi potenziali effetti collaterali gravi sul sistema cardiovascolare. Altri due prodotti, invece, presentavano contaminanti come piridina e idrocarburi alifatici, sostanze tossiche che non dovrebbero essere presenti negli integratori alimentari.

La presenza di sostanze vietate e contaminanti

Tra i prodotti analizzati, Fast Fat bruciagrassi e Smashburn forte, entrambi made in Italy e acquistati su eBay e Amazon, contenevano piridina e idrocarburi alifatici. Questi composti chimici sono solitamente utilizzati come solventi industriali e la loro presenza negli integratori è probabilmente dovuta a una contaminazione accidentale durante il processo produttivo. Dopo la segnalazione di Altroconsumo, il distributore di Smashburn forte ha avviato ulteriori accertamenti, confermando i risultati dell’indagine con un’analisi indipendente.

Etichette non conformi e informazioni ingannevoli

Oltre ai test di laboratorio, l’indagine ha evidenziato gravi irregolarità nelle etichette dei prodotti. Nella maggior parte dei casi, le informazioni riportate risultano incomplete o fuorvianti, con diciture esclusivamente in lingue straniere, caratteri illeggibili e assenza di dati fondamentali come:

  • Scadenza del prodotto

  • Riferimenti del produttore

  • Dosaggio consigliato

  • Lista completa degli ingredienti

In alcuni casi, sono state riscontrate dosi di principi attivi superiori ai limiti di legge, mancata indicazione delle avvertenze obbligatorie e presenza di ingredienti non autorizzati. Questi elementi, oltre a costituire un rischio per i consumatori, rappresentano una violazione delle normative europee sulla sicurezza alimentare.

Il ruolo del Ministero della Salute e le azioni di Altroconsumo

Alla luce dei risultati ottenuti, Altroconsumo ha richiesto al Ministero della Salute il ritiro dei prodotti irregolari, ricevendo conferma che la segnalazione sarà presa in carico. La presenza di integratori pericolosi sul mercato evidenzia la necessità di un rafforzamento dei controlli sulla vendita online, per evitare che prodotti non conformi raggiungano i consumatori.

Come scegliere integratori sicuri?

Per evitare rischi, è fondamentale acquistare integratori dimagranti solo da fonti affidabili, preferibilmente attraverso canali di vendita certificati e farmacie. Prima di acquistare un prodotto, è consigliabile verificare:

  • La presenza di una scheda informativa chiara e dettagliata

  • L’indicazione degli ingredienti e della loro concentrazione

  • La presenza di certificazioni di qualità e conformità

  • La reputazione del produttore e del venditore

In un mercato sempre più ricco di offerte, la consapevolezza del consumatore resta il principale strumento di tutela. Affidarsi a prodotti controllati e rispettosi delle normative non solo garantisce sicurezza e qualità, ma protegge anche da possibili danni alla salute derivanti dall’uso di sostanze vietate o contaminanti chimici.

L’indagine di Altroconsumo rappresenta un’importante allerta per tutti coloro che cercano un aiuto nella perdita di peso: non sempre ciò che promette risultati rapidi è sinonimo di sicurezza ed efficacia.

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Alberto Lupini


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