Inizio agosto torrido: ecco la dieta anti afa

Le temperature più alte non devono farci trascurare la corretta alimentazione ed è importante riuscire a gestire correttamente gli apporti nutritivi di cui abbiamo bisogno, in particolare acqua, vitamine e sali minerali

31 luglio 2021 | 07:30

Sono in arrivo giorni infuocati. Secondo gli esperti sta, infatti, per arrivare il picco di caldo. Che cosa fare? Cosa mangiare per aiutarci, soprattutto considerato il fatto che con il caldo forte può capitare di avere meno fame, o di non essere particolarmente invogliati a cucinare? Poiché le temperature più alte non devono farci trascurare la corretta alimentazione, ecco i consigli della dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e di Humanitas Medical Care di Monza e Arese, in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.


Piatti semplici, frutta e verdura

Quando il caldo si fa sempre più difficile da sopportare, è importante riuscire a gestire correttamente gli apporti nutritivi di cui abbiamo bisogno per svolgere le diverse attività quotidiane, senza però rischiare di appesantirci.


Acqua, vitamine e sali minerali sono, quindi, fondamentali per compensare la perdita idrosalina dovuta all’eccessiva sudorazione. Bere almeno due litri d’acqua al giorno, salvo diversa indicazione del medico, è fondamentale, evitando però di berla troppo fredda: disseta di meno e può dare problemi allo stomaco. Da evitare i superalcolici, che provocano sudorazione ostacolando la disponibilità delle vitamine, e limitare le bevande zuccherate come succhi di frutta o bibite, molto meno dissetanti di quello che crediamo.

 

 


Il menu “ideale” dell’estate

Prima di tutto è bene specificare che, in caso di necessità, è necessario rivolgersi allo specialista di riferimento, che potrà indicare la dieta migliore per il singolo individuo. Possiamo però proporre alcune indicazioni particolarmente adatte ai primi caldi.

  • A colazione, per esempio, si può optare per un caffè o un tè, accompagnati da uno yogurt magro, oppure da 200 ml di latte scremato, frutta fresca, fette biscottate o biscotti secchi.
  • A pranzo, si possono mangiare 70 grammi di pasta integrale, riso, farro, fonte di fibre dall’alto valore saziante. Come secondo, un carpaccio di manzo o pesce spada con insalata o verdure cotte o crude. Ancora, in alternativa si può pensare a un piatto unico che contenga cereali e legumi, con un contorno di verdure.
  • A cena si può puntare sulle proteine, con bresaola, carne bianca, oppure pesce cucinato al forno o alla griglia. In caso di dieta vegetariana o vegana, un burger di legumi o dei falafel, sempre con contorno di verdure, possono essere una scelta adeguata.


La frutta può essere consumata a pranzo, a cena o come spuntino, o sostituita con spremute o centrifugati.


 

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Alberto Lupini


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