Guida pratica per prendersi cura della voce anche a tavola
Acqua? Meglio naturale, frutta sì, ma evitare gli agrumi e poi erisimo e un cucchiaio di miele come i cantanti del Festival di Sanremo. I consigli di Ilenia Grieco esperta nutrizionista per chi usa la voce per lavoro
Del Festival di Sanremo sono famosi anche i trucchi dei cantanti per preservare la voce in vista delle esibizioni, aver cura delle proprie corde vocali è importante ma a mettere a repentaglio la voce non è solo lo sforzo legato al canto, infatti possono essere davvero molti i fattori da tenere sotto controllo. Raffreddore, influenza, fumo, stress, ansia: sono tanti i pericoli che può correre la voce, soprattutto per chi la usa frequentemente - immaginiamo i docenti - e a livello professionale come cantanti, vocal coach, presentatori e speaker radiofonici.
E, oltre a quelli più conosciuti e diffusi, anche fattori come il cibo e l’alimentazione non sono affatto da sottovalutare. Per chi non lo sapesse, come e cosa si mangia può influire in maniera importante al tono e alla vivacità della voce, ed è necessario quindi cercare di preservare le proprie corde vocali anche a tavola perché ci sono alimenti che, pur non provocando vere patologie, possono ad esempio irritarle e pregiudicare così la performance. A dirlo è la dottoressa Ilenia Grieco, esperta nutrizionista, consulente per diversi cantanti e speaker radiofonici, e private nutritionist: un nuovo approccio nutrizionale che mira a creare percorsi tailor made e quotidianamente dedicati, affinché il paziente crei una buona relazione con il cibo e abbia consapevolezza di ciò che mangia, tenendo conto delle sue specificità cliniche e fisiche e per esempio, nel caso di cantanti o speaker, anche della professione che una persona svolge soprattutto se direttamente collegata alla sfera fisica e della salute.
Prima regola: idratazione
Secondo la nutrizionista, la prima cosa che cantanti e speaker devono tenere a mente è idratarsi correttamente. L’acqua naturale e a temperatura ambiente è da preferire a quella frizzante, soprattutto poco prima di un’esibizione: di per sé l’acqua frizzante non fa male ma, contenendo anidride carbonica, potrebbe irritare le corde vocali e creare reflusso gastroesofageo causando raucedine poiché gli acidi risalgono dallo stomaco arrivando fino alla gola. Inoltre è consigliata la temperatura ambiente poiché le forti escursioni termiche non sono proprio l’ideale per chi canta: infatti, il calore disidrata, mentre il freddo anestetizza le mucose.
Sì ad altre bevande come tisane all’erisimo addolcite con un cucchiaio di miele: l’erisimo, conosciuta anche come "erba del cantante" agisce sulla voce ed è indicata in caso di raucedine e afonia. L'erisimo protegge le prime vie respiratorie con un'azione emolliente e lenitiva. E il miele è un antibatterico naturale ed è ricco di vitamine e sali minerali.
Frutta e verdura: sì ma attenzione!
In ogni piano alimentare, frutta e verdura sono sempre dei grandi alleati. Ma, nel caso di coloro che usano la voce per professione, occhio a tutto ciò che può causare acidità di stomaco e quindi influire sulla voce. Sconsigliati gli agrumi come arance, mandarini, limoni e pomodori, mentre per la loro funzione idratante sì a zucca, carote, patate dolci, albicocche, meloni, ricchi di betacarotene e un vero toccasana per la salute delle mucose, in particolare quelle oro-faringee.
Mangiare poco e spesso
Fare piccoli pasti evitando di esagerare con le cosiddette “grandi mangiate” è altamente consigliato per non sovraccaricare l’organismo, ed evitare gonfiori e pesantezza che potrebbero pregiudicare la performance. Meglio consumare piccoli pasti ma frequentemente durante l’arco della giornata, regolando così con equilibrio il senso di sazietà. Ideale è mangiare almeno due ore prima dell’esibizione preferendo un piatto a base di carboidrati - come per esempio un piatto di pasta - ad uno a base di carne, poiché la digestione proteica è più lenta.
I nemici della voce
Secondo la nutrizionista, cantanti e speaker dovrebbero evitare:
- Cibi che seccano la gola: è bene evitare tutto ciò che possiede alte proprietà diuretiche. Da evitare caffè e tè che possono causare l’irrigidimento di alcuni muscoli della gola, rendendo più difficile il rilassamento della laringe e del diaframma; l’alcool, che irrita e asciuga, cibi eccessivamente salati che potrebbero causare la disidratazione delle mucose e delle corde vocali.
- Cibi che producono muco: il latte e altri prodotti caseari intrappolano il catarro in gola, rendendo difficile riprodurre un tono ricco e chiaro. Il motivo è che la caseina ispessisce il catarro, rendendo più difficile rimuoverlo dalle corde vocali. Schiarirsi la gola ripetutamente può portare a una cattiva qualità della voce, almeno nel breve termine.
- Cibi che causano reflusso gastrico: anche se non si soffre di reflusso gastroesofageo, le corde vocali potrebbero risentire di un’alimentazione che causa la risalita dell’acido dello stomaco nell’esofago. Il disturbo da reflusso, rende la voce gracchiante, specialmente al mattino: cibi grassi e troppo elaborati, fritture, cibo piccante e carne trasformata. Occhio anche al cioccolato, grande coccola per via della presenza della serotonina ma nemico della voce perché potrebbe causare un peggioramento del reflusso gastroesofageo”.
Ecco un menu a misura di cantante
- Colazione: tisana all’erisimo e timo con un cucchiaio di miele + 2 fette biscottate con un velo di marmellata (no agrumi)
- Spuntino metà mattina: 1 mela + una manciata di mandorle
- Pranzo: fusilli con zucchine (la pasta corta in questo caso è più adatta perché, rispetto al formato lungo, si digerisce più velocemente)
- Spuntino metà pomeriggio: finocchio/sedano o carote
- Cena: Pesce al forno con contorno di verdure e patate al vapore, senza aromi
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Alberto Lupini
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