Frutta e verdura: cosa sono gli antociani e a cosa servono

Frutta, verdura e cereali con sfumature rosse, viola, blu o nere tendono a essere ricchi di antociani. In particolare, tra i frutti più ricchi di antociani ci sono le bacche: sambuco, mirtilli, more, lamponi

08 agosto 2023 | 07:30

Una delle raccomandazioni più comuni quando si tratta di mantenere una sana alimentazione è quella di mangiare alimenti che ricoprano lo spettro cromatico dell’arcobaleno. Oltre alla raccomandazione di consumare cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura, è importante variarne i colori che, infatti, indicano la presenza di alcune sostanze fondamentali per l’organismo: rosso, verde, rosa, viola, blu, a ogni colore corrispondono determinate sostanze. Tra queste sostanze, ricordiamo gli antociani, che danno ad alcuni alimenti il colore blu, viola o rosso. Ma di cosa si tratta, esattamente? Ne approfondisce l’argomento la dottoressa Martina Francia, nutrizionista in Humanitas Medical Care in un articolo di Humanitas Salute che pubblica.

Cosa sono gli antociani?

Gli antociani sono un gruppo di pigmenti presenti in natura che, grazie alla presenza di un gruppo chimico sensibile al pH, donano i colori rosso, viola e blu. Gli antociani fanno parte di una categoria più ampia di sostanze chimiche di origine vegetale chiamate flavonoidi, che abbondano in tutte le parti delle piante: frutti, semi, germogli, fiori e foglie. I flavonoidi sono noti per le loro proprietà antiossidanti e la loro capacità di distruggere i radicali liberi, nocivi per la nostra salute; hanno inoltre un ruolo fondamentale nella riparazione dei danni cellulari.
Tra circa 6mila flavonoidi conosciuti, ci sono sei tipi principali di antociani:

  • Cianidina;
  • Delfinidina;
  • Malvidina;
  • Pelargonidina;
  • Peonidina;
  • Petunidina.

Dove si trovano gli antociani?

Frutta, verdura e cereali con sfumature rosse, viola, blu o nere tendono a essere ricchi di antociani. In particolare, tra i frutti più ricchi di antociani ci sono le bacche, dalle bacche di sambuco, ai mirtilli, alle more, ai lamponi. Anche le fragole ne contengono in quantità da non trascurare. Oltre alle bacche, gli antociani si trovano in altri frutti come prugne nere, arance rosse, mele rosse, ciliegie e melograno. Gli antociani sono responsabili, inoltre, della colorazione del vino rosso, essendo concentrati soprattutto nella buccia di uva rossa e uva nera. Tra le verdure, indichiamo cavolo rosso, cipolle rosse, ravanelli rossi, cavolfiore viola, mais viola e la melanzana viola. Anche i fagioli neri contengono antociani.

Quali sono i benefici per la salute degli antociani?

Gli alimenti ricchi di antociani sono una parte importante di una dieta corretta. Inoltre, l’assunzione di antociani permette di fornire una serie di importanti benefici per la salute. In particolare, gli antociani possono:

  • ridurre il rischio di incorrere in malattie cardiache. Gli antociani sono infatti in grado di abbassare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca;
  • migliorare la funzione cerebrale. Diversi studi hanno dimostrato come gli antociani siano in grado di migliorare il flusso sanguigno che andrà poi ad attivare le aree cerebrali che controllano la memoria, il linguaggio e l’attenzione;
  • stimolare la risposta del sistema immunitario contro i patogeni;
  • contrastare lo stress ossidativo e di conseguenza prevenire l’invecchiamento cellulare;
  • diminuire il rischio di cancro; infatti, lo stress ossidativo prolungato causa infiammazione nelle cellule e nei tessuti, che è strettamente collegato al rischio di sviluppare tumori.

Un accenno anche alla salute di vene e capillari: gli antociani sembrano proteggere contro la fragilità capillare, e sono di aiuto contro le conseguenze di una microcircolazione non ottimale (vene varicose, cellulite, ritenzione idrica).

Gli antociani usati come coloranti

Nell’industria alimentare gli antociani sono impiegati come additivi alimentari come colorante rosso antociano (indicato con la sigla E163), usato soprattutto in marmellate, yogurt e ghiaccioli. Per questo scopo vengono estratti dai prodotti di scarto della lavorazione vinicola (es. buccia dell’uva), da alcune bacche rosse o dal cavolo rosso.

Quanti antociani assumere ogni giorno?

Non c’è un vero e proprio quantitativo di antociani raccomandato, ma l’importante è non darsi al fai-da-te, ma rivolgersi a uno specialista che potrà creare, a seconda delle necessità, una dieta ad hoc, varia ed equilibrata, che contenga la giusta dose di antociani per il singolo. Se necessari, sarà lo stesso specialista a prescrivere l’utilizzo di integratori di antociani.

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Alberto Lupini


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