Cosa non mangiare per combattere la cefalea
Sebbene non esista una risposta univoca su cosa mangiare in caso di cefalee, per medici e nutrizionisti bisogna fare attenzione a cioccolati e cacao, caffeina, crostacei, insaccati e alcolici
Cefalea cronica e alimentazione? Quali cause e cosa mangiare per avere sollievo? E quando c’entra anche la masticazione? A queste domande hanno dato risposta gli esperti dell’incontro a tema tenuto nell’ambito del progetto realizzato da Il Mondo delle Intolleranze con la collaborazione di Regione Lombardia, con l’obiettivo di offrire suggerimenti e informazioni a coloro che soffrono di disturbi come la cefalea, derivanti da intolleranze alimentari, in epoca pre e post Covid. E sebbene non esista una risposta univoca su cosa mangiare, per medici e nutrizionisti bisogna fare attenzione a cioccolati e cacao, caffeina, crostacei, insaccati e alcolici.
I tipi di cefalee
Tiziana Colombo, presidente dell'Associazione Il Mondo delle Intolleranze ha presentato la serata insieme a Sonia Re, direttore generale Apci (Associazione Professionale Cuochi Italiani), con il supporto di Michele Di Stefano, specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
Grazie all’intervento iniziale di Ennio Pucci, ricercatore presso il Centro di Diagnosi e Cura delle Cefalee, è stata chiarita l’importante differenza tra cefalee primarie (emicrania, cefalea muscolo-tensiva e cefalea a grappolo) e cefalee secondarie che si riferiscono invece a quei mal di testa conseguenti a una condizione medica, a una patologia esistente o un trauma subito. Importante punto di partenza per curare correttamente la patologia.
La correlazione con l’alimentazione
Maria Zugnoni, dietista, ha subito dopo risposto alla domanda più frequente della serata ovvero «Quali sono gli alimenti da evitare in caso di cefalea ricorrente?» Illustrando come purtroppo non esista una risposta univoca ma che si possono comunque individuare alcuni alimenti a cui fare maggiore attenzione. Quali sono? Tra i principali: cioccolati e cacao, caffeina, crostacei, insaccati e alcolici.
Riconosciuta malattia invalidante
A seguire è intervenuta la referente di Al.Ce. Group Italia e Cirna Foundation Onlus, Lara Merighi, colei che grazie a costanza, determinazione e ad un lavoro instancabile è riuscita a luglio del 2020 a far riconoscere a livello nazionale la cefalea cronica come patologia invalidante, ovvero come una patologia che necessita della stessa attenzione che viene data ad altre situazione di sofferenza cronica.
Allattamento e cefalea, come fare?
«In che misura la cefalea può interferire sull’allattamento?» A questa e altre importanti domande di mamme e future mamme collegate all’evento live ha risposto Giuseppina Giunta, Consulente Professionale Associazione Allattamento Ibclc. In prima linea a sostegno di tutte quelle mamme colpite da cefalea che pur con notevole sforzo non vogliono rinunciare ad allattare i propri figli. Un tema molto delicato che è stato ripreso da Alice Chierico, dell’associazione Prossimità Aps che ne ha poi evidenziato gli aspetti famigliari e sociali. Un intervento può essere riassunto, come da lei suggerito, dalla citazione «Quando il Capo non sta bene tutti i membri ne risentono», interpretabile in ottica fisiologica quanto di relazione famigliare.
Le ricette dello chef Danilo Angè
Lo show cooking della serata ha visto Danilo Angè, chef docente de Il Mondo delle Intolleranze, impegnato nella preparazione di una deliziosa quanto scenica crostata salata con verdure al vapore e olio aromatizzato, perfetta per avvicinare anche i più piccoli alla cucina sana e naturale. Come sempre Tiziana Colombo, nella veste di Nonna Paperina, era al fianco dello chef nella realizzazione del piatto.
Da una ricetta all’altra con l’intervento di Domenicantonio Galatà, fondatore Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, che dopo aver affrontato il tema della correlazione tra intolleranze alimentari e cefalea ha trasmetto la ricetta dei tortiglioni di grano saraceno con finocchi stufati e crema di radicchio.
Il “mal di testa” nell’arte
Successivamente è stata trasmessa la Pillola d’arte a cura dagli Amici dei Musei e dei Monumenti Pavesi in collaborazione con Decumano Est che con un excursus storico ha analizzato il rapporto tra testa e malvagità nella storia dell’arte rappresentato in dipinti e statue dedicate alla figura mitologica di Medusa.
Quando c’entra la masticazione
A concludere la serata l’intervento di Claudio Riamati, Gnatologo, che ha evidenziato la stretta correlazione tra problemi di masticazione e cefalea, riscuotendo l’immediato consenso da parte di Sonia Re che si è resa conto in diretta di soffrire da anni, come probabilmente molti altri spettatori, dei disturbi evidenziati dallo specialista.
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Alberto Lupini
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