Bambini e cellulare: l’importanza dell’educazione digitale

Avere un cellulare fra gli 8 e gli 11 anni di età sottopone bambini e adolescenti a un maggior rischio di subire cyberbullismo. Ecco i consigli del pediatra per i genitori

30 marzo 2023 | 07:30

Internet ha rivoluzionato tante cose, fra queste anche il modo di essere bambini e adolescenti. Ma le relazioni sempre più virtuali che possono nascere attraverso lo smartphone non sempre sono adatte ai bambini. Una ricerca dell’American Academy of Pediatrics National Conference ha spiegato quali rischi corrono i bambini a cui viene regalato il cellulare troppo presto e senza un’adeguata preparazione. Ne parla il dottor Marco Nuara, pediatra di Humanitas in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.

I rischi del cyberbullismo

Avere un cellulare fra gli 8 e gli 11 anni di età sottopone bambini e adolescenti a un maggior rischio di subire cyberbullismo. In uno studio effettuato su un campione di 4584 studenti, il 9,5% dei bambini ha dichiarato di essere vittima di cyberbullismo e che questo rischio è direttamente proporzionale all’esposizione ai social media e al texting fra adolescenti. La soluzione allora potrebbe essere quella di dotare i giovanissimi di una tecnologia sufficiente a effettuare e ricevere chiamate ma non a navigare fra internet e applicazioni. Se proprio invece non si può fare a meno di regalare al proprio figlio un cellulare sarà importante dedicare tempo e spazio a una corretta educazione sull’uso di questo strumento.

L’importanza di un’educazione digitale

Anche avere un cellulare richiede di essere preparati. Secondo gli esperti è importante accompagnare i bambini in questo percorso prima che possano entrare in possesso di telefoni e tablet, soprattutto se con la possibilità di accesso alla rete internet senza protezioni. Navigare su internet dovrebbe però essere sempre un’attività controllata e seguita dall’occhio vigile di un adulto, a cui spetta il compito di svelare ai più piccoli tutte le insidie della rete. I bambini dovrebbero essere informati sulla possibilità che le persone che si mettono in contatto con loro online potrebbero mentire sulla loro età e sesso. Solo in questo modo i ragazzi saranno preparati al cyberbullismo che, come affermano gli psicologi, non ha minor impatto di quello subito fisicamente nella realtà.

 

I sintomi da tenere d’occhio

Isolamento, troppo cellulare e la richiesta apparentemente immotivata di saltare la scuola sono fra i campanelli d’allarme che i genitori non dovrebbero sottovalutare se hanno a che fare con adolescenti che navigano abitualmente in rete senza controlli. I ragazzi vittima di cyberbullismo possono infatti sviluppare depressione, ansia e pensieri suicidi che solo un corretto e appropriato uso della tecnologia può prevenire ed evitare.

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Alberto Lupini


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