Telamone, cremoso alle mandorle con fico d'india e pistacchi di Raffadali Dop

Lo chef Max Ballarò omaggia Agrigento Capitale della Cultura 2025 con il dessert “Telamone”, un capolavoro ispirato alla famosa statua della Valle dei Templi



Tipologia Cucina: Italiana
Categoria: Dolce
Difficoltà: Media
Costo: Basso
Tempo di preparazione: 180 minuti
Calorie: 525 kcal
  • Per il cremoso
  • Panna fresca 500 g
  • Cioccolato bianco 300 g
  • Latte 200 g
  • Pasta di mandorle 100 g
  • Per l'inserto ai gelsi
  • Fico d'india 5 n
  • Zucchero 70 g
  • Per il coulis di gelsi
  • Gelsi 500 g
  • Zucchero 125 g
20 febbraio 2025 | 10:30
di Massimiliano Ballarò

Un dolce che celebra la tradizione e l’identità siciliana, ispirato ai profumi e ai sapori autentici del territorio. Il cremoso alle mandorle, simbolo dell’arte dolciaria isolana, si fonde con la dolcezza del fico d’India e la croccantezza dei pistacchi di Raffadali Dop, in un equilibrio perfetto di consistenze e aromi. Il tutto impreziosito da un coulis di gelsi, per un tocco di freschezza e colore.

Preparazione
Per il cremoso
1) Scaldare il latte e versare sul cioccolato, aggiungere la pasta di mandorle e frullare con un minipimer, coprire con la pellicola a contatto e porre in frigorifero per 1 ora.
2) Semi-montare la panna ed aggiungere la ganache mixata fino a creare un composto omogeneo e inserirla in una sac à poche.
Per l'inserto
1) Pulire 5 fichi d’india e passarli al setaccio privandoli dei semi, ricavare 200 g di composto aggiungere 70 g di zucchero.
2) Scaldare leggermente la purea in un pentolino con lo zucchero incorporando il tutto fino ad ottenere una confettura, fare raffreddare in abbattitore poi mixare ed aggiungere granelle di pistacchio, infine inserire in una sac à poche.
3) Inserire a strati alterni il cremoso e la confettura nell’apposito stampo in silicone raffigurante il Telamone.
4) Abbattere in negativo, appena solidificato pralinare nel cioccolato bianco e colorare con l’ausilio dell’aerografo e porre in frigorifero.
Per il coulis di gelsi
1) Mettere a fuoco dolce 500 g di gelsi con 125 g di zucchero.

Un dessert raffinato che racconta Agrigento attraverso la sua ricchezza gastronomica, racchiuso in una forma simbolica che celebra la sua nomina a Capitale della Cultura 2025

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Alberto Lupini


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