Se dici Caporetto, pensi alla disfatta italiana per eccellenza, ma se traduci in sloveno la località diventa Kobarid e allora bisogna parlare di un trionfo. Questo infatti è il regno di
Ana Roš, cuoca classe 1972, anzi: la cuoca per eccellenza del 2017 secondo “
The World’s 50 Best Restaurants” (la classifica annuale che lo scorso anno ha incoronato
al primo posto Massimo Bottura) che l’ha incoronata appunto “miglior chef donna dell’anno”. Kobarid, che accarezza l’Italia, ma che si trova oggi in territorio sloveno, è la culla del ristorante di famiglia
Hiša Franko che brilla grazie all’inventiva di Ana Roš che fa dell’integrazione e della condivisione di usanze e sapori di tutta Europa il suo piatto forte. D'altronde se scruta l'orizzonte vede il mare italiano da nord a sud, se si volta da un lato trova le montagne del centro Europa e se si volta dall'altro ha tutta l'Europa orientale che risente di sapori e odori arabeggianti.
Ana Roš
Non potrebbe dunque essere diversa la scelta di mixare nelle sue ricette i "gusti" europei per una donna cresciuta in un crocevia di culture differenti che l’hanno sicuramente ispirata e portata ad abbozzare la carriera diplomatica (è laureata in Scienze diplomatiche) e ad imparare la bellezza di sette lingue. Poi la cucina, imparata da autodidatta e sfruttando i consigli di famiglia, ha avuto il sopravvento su tutto. Anche sulla carriera agonistica da sciatrice che aveva intrapreso ma che ha abbandonato per amore di suo marito e, appunto, della cucina.
«Una vera leader in fatto di gastronomia mondiale grazie alla sua precisione, attenzione ai dettagli ed immaginazione. La sua passione per gli ingredienti locali, l’investimento nelle persone e la sua dedizione ad elevare le arti culinarie della Slovenia fanno di lei un modello cui aspirare» dice di lei
William Drew, redattore capo di The World’s 50 Best Restaurants.
Quasi stupita la chef, che ha appreso la notizia dall’Alta Badia dove si trova per prendere parte a
Care’s 2017: «Si è trattata di una vera e propria sorpresa. Per me è una grande responsabilità accettare questo riconoscimento, soprattutto considerando che sono una chef autodidatta, ma al tempo stesso la considero una grande opportunità per la Slovenia affinchè possa essere rivalutata come destinazione gastronomica interessante».
Per informazioni:
www.hisafranko.com