Al via i Campionati della Cucina italiana, in gara a Rimini 1500 cuochi
Dal 19 al 22 febbraio alla Fiera di Rimini torna la più grande competizione della cucina italiana. Attesi oltre 1500 cuochi, 16 team provenienti dall'Italia e dall'estero, pronti a sfidarsi - in singolo e a squadre
Si scaldino i fornelli: dal 19 al 22 febbraio tornano alla Fiera di Rimini i Campionati della Cucina italiana, la più importante competizione culinaria nazionale, giunta quest'anno alla sua settima edizione. L’evento, riconosciuto dalla Worldchefs (Confederazione Mondiale dei Cuochi), è organizzato dalla Federazione italiana cuochi (Fic) in collaborazione con Ieg – Italian Exhibition Group - all'interno di Beer&Food Attraction, fiera di riferimento per l’eating Out.
Il sostegno al Po e alla pesca sostenibile
Importante la partecipazione alle attività Fic del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) con la direzione generale della Pesca Marittima e Acquacoltura, per la gestione di un contributo del Po Feamp 2014/2020. Promuovere sostenibilità e prevenzione degli sprechi in cucina, valorizzare le risorse della piccola pesca costiera e dell’acquacoltura certificata nella ristorazione fuori casa è l’obbiettivo di questo intervento. Inoltre, il patrocinio di altre istituzioni come la Regione Emila Romagna e il ministero dell’Istruzione e del merito, nelle iniziative e concorsi rivolti a giovani allievi degli istituti alberghieri, o l’adesione delle categorie di settore come Fipe-Federazione pubblici esercizi e Cna agroalimentare, con le quali si stanno affrontando le complesse problematiche odierne legate al mercato del lavoro nella ristorazione, alla certificazione delle competenze, alle malattie professionali.
Attesi oltre 1500 e 16 team
Attesi oltre 1500 cuochi, 16 team provenienti dall'Italia e dall'estero, pronti a sfidarsi - in singolo e a squadre - nei 4 giorni di gara, mettendosi alla prova su Cucina fredda, Cucina calda, Pasticceria da ristorazione e Cucina Aartistica. Un allestimento imponente, con 4 cucine dedicate alle competizioni a squadre, 6 laboratori per le gare dei singoli e 6 cucine per lo Street Food. E ancora, 45 giudici, 500 tra commissari, assistenti e personale organizzativo, oltre a giornalisti, esponenti di spicco del nuovo Governo, ed esperti del settore attesi, con 60 cooking show live dal grande palco della Fic Arena e 1800 pasti sfornati per l'occasione a Casa Fic. Il tutto per decretare i migliori cuochi italiani nelle 14 categorie in gara (senior e junior), senza dimenticare la valorizzazione dei prodotti italiani, l’educazione a metodi di lavoro basati su qualità, tecnica, rispetto del territorio, attenzione al cibo e lotta allo spreco alimentare.
Cinque i contest in gara
Oltre alle sfide in ogni categoria della cucina calda o della cucina fredda, per singoli e squadre, della pasticceria da ristorazione e dello Street Food, inserito in gara nel 2020, una nuova e avvincente sezione che permette di far conoscere al pubblico i cibi di strada più sfiziosi della tradizione gastronomica italiana, saranno cinque i contest in programma: da quello incentrato sulla Mistery Box a quello che incoronerà la Miglior Professionista Lady Chef. Da segnalare il contest dedicato ai Ragazzi Speciali, che vedrà la partecipazione di ragazzi con programmazione scolastica differenziata e un compagno tutor, alle prese con la preparazione di uno starter ispirato alla cucina mediterranea o di un antipasto all’italiana. Nello stesso giorno si svolgerà il concorso per il Miglior Allievo degli Istituti professionali alberghieri, che porterà ai Campionati i vincitori alle competizioni regionali. Inoltre, i Campionati della Cucina Italiana ospiteranno quest’anno anche le selezioni continentali europee della Worldchefs del “Global Chef” e le selezioni nazionali per il più famoso concorso di cucina creativa: il Bocuse d'Or.
Duro lavoro per vincere
«I Campionati della Cucina italiana - dichiara il presidente Nazionale Fic Rocco Pozzulo - rappresentano uno tra gli appuntamenti più importanti del nostro settore, un banco di prova impegnativo dove le regole da seguire sono molto rigide e gli standard altissimi. Vincere è un traguardo davvero difficile per chiunque, richiede un duro lavoro di preparazione, capacità di reggere lo stress della competizione e il qualificato giudizio di preparatissime giurie internazionali. Ogni concorrente affronta con passione e sincera dedizione queste prove che permettono una concreta crescita ai partecipanti, fornendo stimoli professionali e nuove prospettive ad un settore che rappresenta oggi uno tra i principali volani economici del nostro Paese».
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Alberto Lupini
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