Turismo in ginocchio Ma dobbiamo pensare al futuro
A causa dell’epidemia da coronavirus, nel settore dell’accoglienza molte aziende saranno costrette a chiudere per sempre o a rivedere i piani di sviluppo e di crescita. Dobbiamo cercare di limitare i danni
31 marzo 2020 | 08:14
di Ezio Indiani
Turismo in ginocchio, ma dobbiamo pensare al futuro
Nonostante questo dobbiamo incominciare a pensare al futuro, restare in contatto con i nostri collaboratori e cercare di sostenerli in tutti i modi possibili perché possano superare questa crisi senza troppi danni. Aiutarli ad ottenere tutti gli aiuti che il governo sta predisponendo, mettendo a loro disposizione le nostre persone più esperte e assistendoli nella compilazione delle pratiche burocratiche necessarie. Mantenere uno stretto rapporto di collaborazione con organizzazioni sindacali e organizzazioni manageriali di categoria per poter ottenere, insieme, gli ammortizzatori sociali necessari per l’azienda e per tutti i dipendenti.
È altrettanto importante mantenere una linea di comunicazione e informazione continua al fine di mantenere quanto più possibile lo spirito aziendale. Tramite le avanzate vie di comunicazione odierne, poter accedere anche come gruppo di persone a dei corsi di formazione, di aggiornamento, delle sedute comuni di yoga, corsi linguistici, ecc. Mantenere alto lo spirito dei propri collaboratori è cruciale per essere pronti a ripartire a crisi superata. L’azienda deve essere vicina ai suoi dipendenti ed oggi più che mai deve trasmettere sicurezza e fiducia nel futuro.
Il mondo non si fermerà a causa del coronavirus ma di sicuro si ripartirà da zero. Avremo forse delle regole e comportamenti nuovi, sia verso i collaboratori che verso i nostri preziosi clienti. Dovremo rivedere il modo in cui abbiamo lavorato sino ad oggi ma se useremo intelligenza, creatività, innovazione e positività, il tutto con la dovuta passione, apriremo un capitolo nuovo nel mondo dell’ospitalità non solo italiana ma mondiale. Noi vogliamo essere parte attiva e trainante di questo cambiamento. Rimbocchiamoci le maniche, tra poco si ritorna in pista e con il senso d’iniziativa che ha sempre contraddistinto le aziende italiane torneremo più forti che mai. Restiamo sempre il Paese con il 70% del patrimonio artistico del pianeta, le più belle città del mondo, i paesaggi più suggestivi, un mare stupendo, montagne meravigliose e laghi che il mondo ci invidia, per non parlare di tutte le specialità enogastronomiche. Forza, tutti insieme ce la faremo a rilanciare il più bel Paese del mondo!
Un sentito ringraziamento ai medici e a tutto il personale infermieristico che instancabilmente e con grande senso del dovere combattono in prima linea questa dura guerra contro il coronavirus. Siete i nostri eroi.
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Alberto Lupini