Sommelier: Sandro Camilli è il nuovo presidente dell’Ais

Ha cominciato la sua carriera nel mondo della ristorazione, affinando i sensi e le competenze e poi ha guidato Ais Umbria per dodici anni, “L'associazione punterà al coinvolgimento e all’apertura verso i nostri soci e a tutti coloro che si faranno avanti”

12 luglio 2022 | 15:24

Sandro Camilli è stato eletto alla presidenza dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais) e resterà in carica per i prossimi quattro anni. L'elezione si è svolta oggi, in occasione della prima riunione del Consiglio Nazionale. Ad affiancare Camilli nel ruolo di vicepresidente c'è Marco Aldegheri. Con loro, alla guida dell’Ais, saranno presenti Giuseppe Baldassarre, Nicola Bonera, Nicoletta Gargiulo, Giovanni Luchetti, Angelica Mosetti, Camillo Privitera e Renzo Zorzi.

 

Sandro Camilli nuovo presidente dell'Ais

Camilli, classe 1957, è originario dell'Umbria, proviene da Amelia, in provincia di Terni. Ha trasformato la sua passione in professione dopo anni di duro lavoro sul campo di un ristorante, dove ha iniziato ad affinare i suoi sensi. Dall’esperienza all’essenza, la sua vita è cambiata vent’anni fa grazie all’incontro con l’Ais, stella fissa di una costellazione di studi, master e corsi di marketing sul vino che gli hanno indicato la rotta da seguire. Conseguito l’attestato da sommelier, è stato delegato di Ais Terni dal 2006 al 2010. Dopodiché ha contribuito, in maniera sempre crescente, allo sviluppo di Ais Umbria fino a diventarne presidente regionale, carica che ha rivestito negli ultimi dodici anni.

Camilli è un grande appassionato di storia e di sport in genere. Gli piace moltissimo viaggiare soprattutto alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche locali di tutti territori italiani.

Le prime dichiarazioni: «Punteremo e coinvolgeremo i nostri soci e tutti quelli che si faranno avanti»

L'obiettivo della nuova Dirigenza è aprire l'associazione sempre di piùcoinvolgendo associati e non. Il sodalizio al momento conta 35mila e uno dei suoi obiettivi prioritari è quello di arrivare alla fine del 2022 ai 40mila. 

«Nei prossimi giorni renderò noti i nominativi dei componenti della Giunta Esecutiva Nazionale per dare subito avvio alle linee programmatiche che abbiamo definito», ha dichiarato il presidente Sandro Camilli.

Camilli ha inoltre colto l'occasione per ringraziare il presidente uscente Antonello Maietta «per il grande lavoro svolto. Mi lascia un'eredità molto pesante - ha dichiarato - Ma è una sfida che accolgo con grande entusiasmo e altrettanta umiltà per il bene dell’associazione e del vino italiano.

Presidente, in che direzione si muoverà Ais nei prossimi anni?
Non dobbiamo perdere di vista la nostra mission che è di diffondere la cultura del vino e del cibo in Italia e nel mondo attraverso figure professionali qualificate, con una formazione sempre più multidisciplinare e al passo con i tempi. Dobbiamo essre sempre più vicini alle istituzioni e al mondo produttivo.

Quale è la sfida più difficile da compiere?
Essere presenti nei tavolo di concertazione importanti per quanto riguarda tutte le iniziative legate all’enoturismo e far sentire ancora più forte la nostra presenza nei territori.

Cosa farete per incrementare il numero di giovani sommelier?
Un nostro obiettivo prioritario è quello di entrare definitivamente nelle scuole, prima di tutto alberghiere, con una didattica che favorisca ancge l’inserimento nel mondo del lavoro, a maggior ragione oggi che c’è una grandissima carenza di personale giovane e qualificato

 

 

«Desideriamo puntare al coinvolgimento e all’apertura verso i nostri soci e tutti coloro che si faranno avanti», ha, invece aggiunto il Vicepresidente Marco Aldegheri per continuare a rendere l’Ais il più grande sodalizio di Sommelier nel mondo.

Il vicepresidente è il veronese Marco Aldegheri

Marco Aldegheri, eletto alla vicepresidenza, viene da Verona, dove lavora dal 1987 come funzionario tecnico presso la locale Università. È sommelier dal 1994, Relatore dal 2002 e conduce regolarmente lezioni nei tre livelli AIS e per altri enti di formazione professionale, oltre a interventi di degustazione e di divulgazione. Tra le esperienze più significative si annoverano la presenza in Consiglio Nazionale e in Giunta Esecutiva Nazionale dal 2006 al 2010, la vicepresidenza di AIS Veneto dal 2013 al 2014 e il percorso come Presidente regionale per gli otto anni successivi.

 

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Alberto Lupini


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