Serenità e resilienza psicologica per chi lavora nell’accoglienza

La pandemia ha portato alla luce molti problemi nel mondo dell'accoglienza che prima esistevano ma passavano in secondo piano rispetto ad altri. Ehma è al servizio degli associati con professionisti della salute mentale

La salute mentale e l’angoscia sono la pandemia all'ombra della pandemia del Covid-19. Uno studio condotto quest’anno da Axa sulla salute e benessere mentale evidenzia che il Covid ha avuto un effetto particolarmente elevato sulla salute mentale dei lavoratori in prima linea. Le professioni nel mondo dell’ospitalità sono le più colpite e sono svantaggiate se paragonate ai settori che hanno avuto l’opportunità di far lavorare da casa. La pandemia ha aumentato la pressione sui singoli lavoratori, i team e i dirigenti all'interno di un settore già fortemente stressato: è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Di conseguenza, il considerevole costo umano di una cattiva salute mentale sul lavoro ha avuto un profondo impatto sulla società e sull'economia, poiché i dipendenti sono meno efficienti, meno produttivi o, anzi, malati.

L'importanza di una consulenza professionale

L'Italia è l'unico paese europeo in cui molte più persone tendono ad auto-diagnosticare la malattia mentale piuttosto che ricorrere alla consulenza professionale degli operatori sanitari e noi Italiani siamo tra i meno propensi in Europa a cercare sostegno nella famiglia tra gli amici se ci viene diagnosticata una malattia mentale (Ricerca Axa del 2022). In effetti, il mondo è cambiato irrimediabilmente e non possiamo più tornare indietro. Coloro che sopravvivono e prosperano sono coloro che supportano il proprio personale ed i team a sviluppare una maggiore resilienza psicologica.

Ehma a supporto degli associati

In Ehma (European hotel managers association) siamo supportati da Marco Truffelli, un collega nel mondo dell’ospitalità e studioso di salute mentale, che ha collaborato con Jan Ferris, una stimata psicologa clinica, ed assieme hanno fondato Resilire, uno studio di fitness e resilienza psicologica specializzato nei settori dell'ospitalità e del terziario. Resilire applica la metodologia di Elinor Ostrom - premio Nobel per l’economia - per comprendere come i team lavorano meglio assieme e, combinandola con la scienza psicologica consolidata, consente di effettuare cambiamenti positivi e sostenibili. Questa metodologia viene chiamata Prosociale. Resilire crede che un team coeso e capace di vivere all’unisono sia più performante, in modo sostenibile, di un team che incoraggia l’individualismo e disperde le energie. La storia ci insegna che, oggi, questo è più importante che mai.

Nel concreto, l'ospitalità è composta da "Teams of Teams" e le nostre risposte, sia a livello collettivo che individuale, devono essere adattive all’evoluzione del mondo attuale. Con Resilire, il settore dell'ospitalità può concentrarsi sull'aggiunta, anziché sulla sottrazione, e sulla risposta, anziché sulla reazione, per attrarre ed educare i professionisti di oggi e di domani.