La colomba e la pastiera hanno le loro regine: Giulia Ripamonti e Chiara Cordella

Cordella, capo pasticcere della pasticceria Fra.Grante di Carmiano, vince il premio per la migliore colomba artigianale, mentre per la pastiera napoletana vince Ripamonti, capo pasticcere della Pasticceria Elite di Vimercate

11 marzo 2024 | 13:48
di Renato Andreolassi

Due regine che uniscono Nord e Sud, grazie a due donne pasticcere: Giulia Ripamonti e Chiara Cordella. È questo, in sostanza, l'esito del secondo Premio Regina Colomba e Regina Pastiera che si è svolto sabato 9 marzo, a porte chiuse, all'hotel Andreola di Milano per iniziativa di Stanislao Porzio. Il fondatore di “Re Panettone” ha chiamato a raccolta 19 pasticceri per il dolce tipico del Nord e 16 per quello del Sud a confrontarsi e sfidarsi all'insegna del motto “tutto artigianale, tutto originale”. E i risultati finali, con giudizi quasi unanimi da parte delle due giurie di esperti, sono stati in qualche modo sorprendenti.

Chiara Cordella, regina della colomba artigianale

A vincere il primo premio nella categoria Colombe è stata Chiara Cordella capo pasticcere della pasticceria ''Fra.Grante'' di Carmiano, in provincia di Lecce. Ha battuto tutti gli agguerriti avversari nel rispetto della ricetta classica: lievito madre, farina, canditi di agrumi in sospensione, burro, tuorli d'uovo, zucchero; in superficie glassa di zucchero, uova e mandorle.

Giulia Ripamonti, regina della Pastiera napoletana

Sul podio più alto fra le 16 Pastiere partecipanti al concorso è salita un'altra donna: Giulia Ripamonti, capo pasticcere della Pasticceria Elite di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. Anche lei, a parere dei giurati, ha rispettato e saputo valorizzare gli ingredienti del delicato dolce napoletano (non facile e semplice da fare, che va consumato nell'arco di una settimana e di cui sono avute le prime notizie, in Provenza nel 1200. Si tratta in sostanza di una crostata con involucro a (7) strisce superiori di pasta frolla; ripieno base di grano, ricotta, scorze d'arancia candite, zucchero, aromi naturali. In forno va cotta per 50', a 220°.I giudici di questo concorso hanno ridotto il punteggio a quattro concorrenti perché hanno usato il miele nell'impasto non previsto nell'apposito disciplinare stilato da Porzio (anche se ufficialmente è un dolce che non ha disciplinare).

Regina Colomba e Regina Pastiera, concorrenti da Italia e Canton Ticino

«Il concorso - ha sottolineato Porzio - ha ottenuto un significativo successo perché ha richiamato concorrenti da sette Regioni italiane e dal Canton Ticino, in Svizzera. I dolci in gara, tutti di altissima qualità, erano accomunati dal fatto di essere stati realizzati con lievito madre e ingredienti del tutto naturali, senza additivi artificiali, senza aromi artificiali e\o naturali identici, senza i cosiddetti mix di semilavorati senza coadiuvanti tecnologici. E i risultati si sono visti e gustati!». Insomma, sempre più dolci buoni e genuini come si addice alla festa che annuncia l'arrivo della primavera e della rinascita Pasquale.

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