Il progetto artigiano di Dario Loison: Panettoni che portano convivialità

Nasce negli anni '30 come forno locale, oggi esporta le sue dolci produzioni in 30 Paesi nel mondo, grazie alla guida e alle strategie di Dario Loison, candidato al sondaggio Personaggio dell'anno . «I nostri clienti ci scrivono per dirci di essere pronti a scartare i nostri dolci insieme ai loro parenti durante queste festività»

27 dicembre 2020 | 12:33
di Claudio Zeni
Loison Pasticceri dal 1938 è l'azienda dolciaria di Costabissara (Vi) dove la semplicità, l'amore dei prodotti genuini, il tempo e la lungimiranza, mescolati con la giusta maestria danno risultati inimitabili. È l’arte di trasformare la tradizione in qualità. A capo dell'azienda artiginale veneta, che esporta tra l'altro i suoi prodotti in oltre 30 Paesi del mondo, vi è Dario Loison, candidato al sondaggio "Personaggio dell'anno dell'anno dell'enogastronomia e dell'accoglienza" per la categoria Pasticceri (clicca qui per votare).


Dario Loison

Buongiorno Dario, da dove iniziamo questa nostra intervista?
Decidi tu!

Bene, allora partiamo dalla nascita dell'azienda?
Loison Pasticceri nasce nel 1938 da mio nonno Tranquillo anche se in realtà la data di nascita reale risale a qualche anno prima, precisamente al 1934. Allora era un forno a legna per la panificazione a Motta di Costabissara, un periodo in cui il pane era un alimento necessario e fondamentale, ma quando la gente iniziò a richiedere qualcosa di più dolce e saporito, nonno Tranquillo cominciò a produrre le prime focacce con fichi ed uvetta».

Da forno a pasticceria d'autore oggi. Come nasce questa definizione? Ti definisci più autore o artigiano?
Cerchiamo quotidianamente di fare pasticceria d'autore, qualcosa di esclusivo e unico che richiede studio e progettazione continui. Il tutto compatibilmente con le necessità di mercato italiano e straniero. Ci definiamo pertanto autori di un progetto artigiano.

Dietro ad un grande uomo vi è sempre una grande donna. Il ruolo di tua moglie Sonia?
Sonia fa un immenso lavoro rivolto all'immagine Loison con strategie ben precise. Mi raffronto con lei quotidianamente per la progettualità di ogni singola collezione e per tutti gli accessori, e tutto ciò ha rafforzato quello che vogliamo trasmettere, l'unicità del nostro prodotto.

Un ruolo importante riveste quindi anche il design di Sonia nella commercializzazione dei tuoi prodotti?
La creatività è il primo valore aggiunto riconosciuto allo stile italiano e noi di Loison abbiamo cercato di valorizzarlo creando, anche un nostro metodo, con 2 collezioni che si rinnovano ogni anno, proprio come nel settore della moda. Oltre il 50% dei nostri cataloghi cambia ogni anno e tutto ciò ha inciso nel darci un carattere distintivo riconosciuto nel mercato.

Dicono che sei imprevedibile. È vero?
Loison è un'azienda che innova e l'innovazione tutto può essere fuorché prevedibile. Siamo stati i primi, oltre venti anni fa, a declinare il packaging come veicolo per la destagionalizzazione di prodotto e questo è descritto nello spazio digitale Papers Loison dov'è documentata questa evoluzione e come abbiamo innovato il mercato.

Quante tipologie di prodotti hai nel tuo catalogo?
«Se dobbiamo dare un numero siamo su circa 150 tipologie a catalogo, più il fuori catalogo realizzato per le personalizzazioni richieste dai vari mercati. Loison è molto orientata verso il "tailored to fit" sul fatto su misura. Molta richiesta è rivolta a piccolissimi numeri estremamente personalizzati».

Parlami del Loison Museum e della Biblioteca del Gusto
Il Loison Museum è la vera testimonianza della nostra storia, dà una ragione a tutto ciò che esprimiamo non solo a parole ma con i fatti. Ad oggi custodisce migliaia tra strumenti, documenti antichi, cartoline e monete antiche che negli anni ho raccolto nei mercatini dell’antiquariato e sul web. Accanto la Biblioteca del Gusto con diverse migliaia di volumi. Devo dire che non è usuale trovare nelle aziende italiane, tantomeno in piccole imprese come la nostra, uno spazio dedicato alla scoperta di un'arte, in questo caso dell'arte bianca, corredato di una sala espositiva e di una educational room riservata a visite aziendali e alla didattica per le scuole e gli atenei universitari.

Il dolce Loison al quale sei particolarmente legato?
Sicuramente uno degli ultimi panettoni che mi sta dando grandi soddisfazioni, il Panettone Nerosale, con cioccolato e caramello salato: da bambino amavo molto le caramelle mou e oggi abbiamo riportato questo gusto nel panettone Nerosale, dove la crema è stata realizzata su ricettazione interna, utilizzando libri della nostra biblioteca.

Le dolcezze Loison allieteranno i giorni di questa pandemia?
Assolutamente sì, ogni giorno riceviamo testimonianze di consumatori e clienti da tutto il mondo che hanno nelle loro case i nostri panettoni e pandori pronti per essere scartati e mangiati con i propri cari.

Dimmi una slogan per farti votare al sondaggio Personaggio dell'anno
Did = Dolci Innovazioni Digitalizzate. Votate Dario Loison!

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