Per la barlady Olga Adam, i concorsi sono un'occasione di crescita professionale

La barlady Olga Adam si è posizionata al secondo posto assoluto al concorso “Lady Drink 2023”, dopo Deborah Santoro, e al primo posto nella categoria “Pre Dinner”

17 maggio 2023 | 08:30

Anche quest’anno, precisamente lo scorso 13 marzo, all’Excelsior Palace di Rapallo (Ge) si è svolta la competizione in assoluto più amata dalle barlady, “Lady Drink”, che ha consacrato alcune campionesse di categoria e una assoluta. Le vincenti di categoria sono state: per gli “After Dinner” Tiziana Sata, per i “Pre Dinner” Olga Adam e per i “Long Drink” Deborah Santoro. La finalissima che ha coinvolto queste tre barlady ha visto vincere Deborah Santoro, seconda assoluta Olga Adam, che qui intervistiamo, e terza Tiziana Sata. 

 

Olga è una bellissima donna che non tradisce le origini della terra natia, la Moldavia. Elegante e pulita nei movimenti, l’avevamo già notata non solo nell’occasione del “Lady Drink 2022” a Riccione (Rn), ma anche in casa sua a Piacenza e precisamente alla Corte di Borgonovo in Val Tidone.

Tocco ed eleganza, anche dietro il bancone

Andiamo per ordine. Olga arriva dalla Moldavia a Piacenza, nel lontano 2007 e inizia a lavorare nei ristoranti come cameriera e così, oltre a imparare l’italiano correttamente, inizia ad apprezzare l’arte dell’accoglienza. Il caso vuole che Olga approdi in uno dei locali storici di Piacenza che fa del verbo accoglienza uno dei liet motiv, l’Ariss Cafè. Inizia nel 2010 in quello che si può dire senza ombra di dubbi uno dei locali più versatili e accoglienti, creato da un grandissimo e sempre compianto professionista, Medardo Casella. Lì inizia ai tavoli e, siccome le piace, “cerca di rubare il mestiere”: guarda come lavorano al bar, le bottiglie che usano, le tecniche che permettono la riuscita di e ammira le splendide bevande molto apprezzate dai numerosi clienti che si accalcano nel locale. Scopre che in parte i colleghi sono un po’ ostili a svelare i loro segreti, però lei è tenace e riesce a farsi una sua idea su come lavorerà su quel banco in futuro.

Arriva Gionata Repetti, grande professionista nonché socio Abi Professional, con un palmares di premi e coppe vinte a suon di shaker. Con lui inizia subito un'affinità che la porta poi a conquistare quello spazio che tanto agognava sul bancone, sulla plancia di comando, a preparare quei drink che serviva prima ai tavoli. Ci mette anche il suo tocco e le sua eleganza. L’anno scorso - ci ricorda Olga - arrivò quinta al Lady Drink e quinta anche al concorso Medardo Casella. Quest’anno sul podio al secondo posto assoluto. Quindi una scalata meritata di successo. Conosce anche i professionisti stima di Piacenza come Andrea Usberti, socio e responsabile piacentino di Abi Professional, e tanti altri che ha visto concorrere nelle diverse competizioni.

L'importanza della formazione nella professione di barlady

Chiediamo a Olga, che si è appena iscritta a Abi Professional cosa ne pensa delle associazioni? Lei lapidaria afferma che: «Le associazioni sono importanti per la crescita professionale, soprattutto perché creano occasioni di incontri come i concorsi, che sono un grande momento sociale di competizione, ma anche di grande divulgazione del sapere. Se fossi io ai vertici di Abi Professional spingerei per organizzarne sempre di più, anche se sono cosciente che è un dispendio di energia. Ecco, io vorrei mettermi a disposizione, rendermi utile perché chi gareggia spesso non sa realmente quanto lavoro ci sia dietro. L'emozione che si prova quando si gareggia è impagabile. Trovarsi al cospetto di tante persone che non conosci e, soprattutto, di qualcuno che valuta e giudica i tuoi drink, è pazzesco. Penso che come in un videogioco, ogni concorso ti sblocchi un livello». Per Olga, inoltre, «le giovani generazioni, oggi all’apparenza in crisi e lontane da questo lavoro, devono guardare serenamente i lati positivi di questa professione. Soprattutto le ragazze che non spaventarsi, quando i risultati non sono immediati. Ciò che serve è la formazione, che oggi è fondamentale in tutte le professioni, ma soprattutto in quella della barlady».

La ricetta di Olga Adam

Come ultimo premio, chiediamo a Olga Adam di regalarci la ricetta che le ha permesso di vincere il secondo posto assoluto al concorso “Lady Drink 2023”. Il cocktail che ha preparato per l’occasione è dedicato a un film, tratto dal romanzo di Dominique Aury “Histoire D’O”. Delicato ed elegante, come il film, intrigante e sornione, ben bilanciato con una nota amara, frutto dell’equilibrio fra gli ingredienti. 

Histoire D’O

  • 25 ml SipSmith London Dry Gin
  • 25 ml Campari Cask Tales
  • 25 ml Passoa
  • 25 ml Vermouth Riserva Carlo Alberto
  • 30 ml Thomas Henry Pink Grapefruit Soda

 

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