Pentole Agnelli punta sull’innovazione Strumenti professionali per l’induzione
02 marzo 2016 | 18:27
La cucina italiana, si sa, è tradizionalmente “pentola e fuoco”. Eppure, le continue influenze internazionali hanno portato a contaminazioni non solo nell’utilizzo delle materie prime ma anche nel modo di cucinarle. La tecnologia, la cura dell’estetica e l’attenzione al risparmio energetico hanno di certo contribuito al successo del piano di cottura a induzione.
E Pentole Agnelli, che fa dell’innovazione in cucina la sua mission, non poteva non accettare la sfida, così ha fin da subito attivato in Saps - il suo centro di ricerca e sviluppo sugli strumenti di cottura - uno specifico reparto di progettazione e produzione che, con l’ausilio di chef professionisti, ha ampliato le linee di strumenti di cottura adatte per i piani a induzione.
Essendo a conduzione di calore “magnetica”, il piano di cottura a induzione ha visto i suoi esordi legati esclusivamente alle pentole in acciaio che, per via della loro natura ferritica, si dimostravano inizialmente le uniche adatte. Ma non tutto può essere valorizzato dalla cottura in acciaio.
«Siamo i portavoce della filosofia che ogni cottura vuole il suo materiale e la sua forma», spiega Angelo Agnelli (nella foto), Ceo dell’azienda. «Abbiamo quindi progettato e realizzato linee di strumenti di cottura adatti alla nuova tecnologia ad induzione che rispettassero questo must, per permettere agli chef - prosegue il quarantenne bergamasco alla guida dell’azienda di famiglia - di continuare a cucinare con i materiali più consoni e che permettano loro di rispettare le materie prime».
Oggi Pentole Agnelli è il primo brand per equipment e linee per la cucina ad induzione, vantando strumenti di cottura divisi in 10 linee, dall’alluminio professionale al rame, dalla ghisa all’alu-inox, dal ferro alla storica 1932, fino all’ultima nata 1907.
«Produciamo da oltre un secolo strumenti di cottura in alluminio. Questo materiale gode di proprietà sorprendenti e indispensabili al lavoro in cucina: è leggero e maneggevole ed è un ottimo conduttore di calore», sottolinea Angelo Agnelli. E continua: «Siamo partiti da questi “plus” per dare risposta alle nuove esigenze di mercato».
La ricetta del successo delle linee ad induzione passa per la particolare tecnologia di applicazione di dischi di acciaio ferritico agli strumenti di cottura. Un alto spessore di alluminio interposto tra il corpo dello strumento di cottura e il disco ferritico fanno sì che si possa continuare a rispettare la prima peculiarità della cucina italiana: la dinamicità. Gli strumenti così studiati permettono anche con i piani ad induzione di calamitare calore anche quando gli strumenti devono essere sollevati per poter compiere i sapienti movimenti da chef.
Pur riducendo la superficie a contatto con la fonte di calore, la soluzione studiata da Pentole Agnelli infatti permette di inglobare il calore necessario e rendere quindi possibili anche quelle cotture come il mantecare o il saltare.
Lo sapevi che...?
“Guida all’utilizzo” realizzata da Francesco Gotti, chef, docente e ricercatore, allenatore della Nazionale italiana cuochi junior
Pentole Agnelli
via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg)
Tel 035 204711
www.pentoleagnelli.it
E Pentole Agnelli, che fa dell’innovazione in cucina la sua mission, non poteva non accettare la sfida, così ha fin da subito attivato in Saps - il suo centro di ricerca e sviluppo sugli strumenti di cottura - uno specifico reparto di progettazione e produzione che, con l’ausilio di chef professionisti, ha ampliato le linee di strumenti di cottura adatte per i piani a induzione.
Essendo a conduzione di calore “magnetica”, il piano di cottura a induzione ha visto i suoi esordi legati esclusivamente alle pentole in acciaio che, per via della loro natura ferritica, si dimostravano inizialmente le uniche adatte. Ma non tutto può essere valorizzato dalla cottura in acciaio.
«Siamo i portavoce della filosofia che ogni cottura vuole il suo materiale e la sua forma», spiega Angelo Agnelli (nella foto), Ceo dell’azienda. «Abbiamo quindi progettato e realizzato linee di strumenti di cottura adatti alla nuova tecnologia ad induzione che rispettassero questo must, per permettere agli chef - prosegue il quarantenne bergamasco alla guida dell’azienda di famiglia - di continuare a cucinare con i materiali più consoni e che permettano loro di rispettare le materie prime».
Oggi Pentole Agnelli è il primo brand per equipment e linee per la cucina ad induzione, vantando strumenti di cottura divisi in 10 linee, dall’alluminio professionale al rame, dalla ghisa all’alu-inox, dal ferro alla storica 1932, fino all’ultima nata 1907.
«Produciamo da oltre un secolo strumenti di cottura in alluminio. Questo materiale gode di proprietà sorprendenti e indispensabili al lavoro in cucina: è leggero e maneggevole ed è un ottimo conduttore di calore», sottolinea Angelo Agnelli. E continua: «Siamo partiti da questi “plus” per dare risposta alle nuove esigenze di mercato».
La ricetta del successo delle linee ad induzione passa per la particolare tecnologia di applicazione di dischi di acciaio ferritico agli strumenti di cottura. Un alto spessore di alluminio interposto tra il corpo dello strumento di cottura e il disco ferritico fanno sì che si possa continuare a rispettare la prima peculiarità della cucina italiana: la dinamicità. Gli strumenti così studiati permettono anche con i piani ad induzione di calamitare calore anche quando gli strumenti devono essere sollevati per poter compiere i sapienti movimenti da chef.
Pur riducendo la superficie a contatto con la fonte di calore, la soluzione studiata da Pentole Agnelli infatti permette di inglobare il calore necessario e rendere quindi possibili anche quelle cotture come il mantecare o il saltare.
Lo sapevi che...?
- Il piano a induzione non funziona a gas ma a corrente. Non si tratta però di una cucina elettrica. Il calore, infatti, viene generato da un campo elettromagnetico.
- Il campo magnetico, e di conseguenza il calore, si sprigiona solo a contatto con la pentola e solo all’interno del diametro della pentola.
- Il costo di utilizzo non è superiore a quello a gas: l’energia elettrica costa di più, ma la cucina ad induzione entra in funzione solo quando serve, i tempi di utilizzo sono inferiori e il rendimento è del 90%.
- Tutti gli strumenti di cottura creati per la cucina a induzione possono essere utilizzati anche sulle normali cucine a gas.
- Come riconoscere se le pentole che hai in cucina sono adatte per la cucina a induzione? Basta verificare che attraggano una qualsiasi calamita.
“Guida all’utilizzo” realizzata da Francesco Gotti, chef, docente e ricercatore, allenatore della Nazionale italiana cuochi junior
- Controllare sempre la compatibilità delle padelle verificando che siano adatte per piastre ad induzione.
- Controllare sempre che la piastra induzione e il piano sottostante la padella siano perfettamente pulite, è sufficiente utilizzare un panno umido.
- Impostare la giusta potenza e gradazione in base all’utilizzo specifico.
- Se l’induzione lampeggia significa che la pentola è in una posizione errata: non c’è contatto diretto con la piastra; la padella non è idonea; la richiesta di energia è troppo alta da sopportare.
- L’induzione ti permette di arrivare velocemente a temperature altissime , quindi con possibilità di errore elevata se non si conosce perfettamente la tecnica.
- Il miglior modo di utilizzo è quello cotture brevi e “violente”.
- Non vi è calore intorno alla piastra, non vi è pericolo di scottature a piastra accesa se non vi è stato posta sopra un padella.
- È pericoloso se viene lasciata una padella vuota sopra l’induzione accesa.
Pentole Agnelli
via Madonna 20 - 24040 Lallio (Bg)
Tel 035 204711
www.pentoleagnelli.it
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Alberto Lupini
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