Pentola d’Oro Agnelli Uno stile senza eguali

Se è vero che gli strumenti di cottura sono i migliori amici di uno chef, perché pensarli solo in alluminio, in rame, in ferro, in acciaio, in ghisa, ecc., quando invece possono essere protagonisti anche di prestigiose ed esclusive preparazioni pronte anche per il servizio al tavolo (anch’esso un’arte!), difficile da esercitare a dovere?



Si sa, anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto per quanto riguarda il cibo. La ricerca nei materiali degli strumenti di cottura e il sodalizio con l’alta ristorazione hanno così permesso a Pentole Agnelli di rinnovarsi di pari passo con le nuove esigenze e creare dei veri “capolavori” in oro al fine di dare vita a sapienti giochi di gusto, grazie alla lucentezza delle pentole, alla nobiltà dell’oro anche nel condurre il calore, alla loro bellezza e alla loro rarità.



Così, dovendosi fare spazio in maniera sempre più differente passando attraverso il cunicolo della cucina veloce e delle emozioni gastronomiche istantanee, la pentola rivestita in oro zecchino 24 carati firmata Agnelli diventa, oltre che un prestigioso strumento professionale adatto a cucinare e a servire, un vero e proprio oggetto del desiderio.



Il ristorante 3 stelle Michelin “Da Vittorio” della famiglia Cerea a Brusaporto (Bg), per esempio, ha scelto i tegami in oro di Pentole Agnelli per cucinare e servire il suo Pacchero, uno dei piatti simbolo della sua cucina. Un luogo d’eccellenza che non si occupa solo del nutrimento, ma che pone in ogni cosa la massima cura: dalla materia prima alla tecnica applicata ai fornelli, dall’estetica del piatto all’etica umana-professionale nel servire. Durante il servizio, la narrazione a tavola del Pacchero in Oro Agnelli diventa speciale. L’arte del ricevere si fa ancora più raffinata ed elegante, rivelando passione e ricercatezza.



Rimanendo nella bergamasca, patria di Pentole Agnelli, non poteva giocarsi arma migliore anche Bolle Restaurant, il locale di Lallio (Bg) aperto dalla stessa famiglia Agnelli proprio al piano superiore del nuovo Showroom. «Ci siamo messi dalla parte del cliente che immagina il ritorno in un ristorante gourmet, con tutte le limitazioni dettate dalle nuove norme di sicurezza e con il desiderio di rivivere comunque il piacere di una tavola curata, in cui sentirsi di nuovo al centro della scena enogastronomica», spiega il giovane e professionale team di Bolle. «Così abbiamo voluto omaggiare la fedeltà accordataci dotandoci di alcune pentole in oro per cucinare e servire certe nostre preparazioni: autentici strumenti di alta funzionalità, oggetti preziosi, belli da vedere, esclusivi e adatti a servire direttamente i commensali in tavola. Crediamo sia un modo per riaccoglierli con lo stile che ci distingue, esercitando emozione e sorpresa».



Le Pentole d’Oro Agnelli sono strumenti che nessuno aveva mai pensato di produrre nel nobile metallo, in cui si coglie il fascino del gioiello, del pezzo unico, ideato e realizzato in modo artigianale da mani sapienti. Prodotti che rivelano l’audacia di Pentole Agnelli nel creare strumenti di cottura professionali per l’alta cucina che hanno testimoniato e scritto la storia del gusto, del costume e del Made in Italy nel mondo, facendo leva su grandi passioni: qualità, artigianalità, eleganza, lusso ed esclusività.

Consigli... d’oro La Pentola d’Oro Agnelli è eccezionale per le cotture lunghissime a fiamma molto moderata, dalle zuppe ai brasati, dagli stracotti alla polenta. La grande capacità di condurre il calore rende la Pentola d’Oro impareggiabile nelle cotture violente e nelle scottature. La Pentola d’Oro è ottima per qualsiasi preparazione. L’alta conducibilità termica del materiale permette al cibo di ricevere il calore in modo uniforme.

Risotto al Pomo d’Oro
Ricetta del Bolle Restaurant di Lallio (Bg) - www.bollerestaurant.com


INGREDIENTI

• Per l’acqua di pomodoro: 300 g pomodoro Piccadilly, 300 g pomodoro San Marzano, 300 g pomodoro corbarino, 35 g basilico fresco, tabasco verde q.b., tabasco q.b., 1 spicchio d’aglio
• Per il chutney piccante di datterino: 1 kg di pomodorini Piccadilly, 300 g zucchero, 30 g aceto di mele, sale q.b.
• Per la crema di datterino giallo: 1 kg datterino giallo, 2 cipolle bianche, 10 g burro, sale pepe

PREPARAZIONE

• Per l’acqua di pomodoro: tagliare i pomodori, condirli con sale, zucchero e tutti i condimenti. Sottovuotare il tutto e cuocere in forno a vapore per 40 minuti. Scolare, recuperare l’acqua e microfiltrarla.
• Per il chutney piccante di datterino: in un polsonetto di rame caramellare lo zucchero e decuocere con i pomodorini. In una casseruola antiaderente alta ad un manico, cuocere il tutto. Poi frullare in una pirofila di vetro e assaggiare di gusto.
• Per la crema di datterino giallo: tagliare la cipolla e cuocere dolcemente con il burro in una casseruola bassa di alluminio. Aggiungere i pomodorini e portare a cottura. Frullare facendo attenzione a non mixare i semi del pomodoro.
• Per il risotto: in una casseruola in Oro o Rame oppure di Alluminio 5 mm, cuocere il risotto per 13 minuti completamente con l’acqua di pomodoro, mantecare con burro e parmigiano e finirlo con il chutney e con la crema di pomodoro.

Per informazioni: www.pentoleagnelli.it