Oltrepò Pavese, una borsa di studio per 2000 anni di storia

Roberto Lechiancole, imprenditore e patron di Prime Alture Wine Resort, ha deciso di dare vita a "Orgoglio Oltrepò – 2.000 anni di vino nel primo territorio viticolo della Lombardia" presso il Tecnico Agrario di Voghera

Scuola e privato vanno a braccetto per regalare un futuro alle nuove generazioni: è nato così il progetto di una nuova borsa di studio per i ragazzi dell'Oltrepò Pavese. È stata presentata davanti ad un ricco parterre di autorità, giornalisti ed esperti del mondo vitivinicolo “Orgoglio Oltrepò – 2.000 anni di vino nel primo territorio viticolo della Lombardia", un evento ospitato presso l’Istituto Tecnico Agrario Carlo Gallini di Voghera, alla presenza del sottosegretario alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio.

Un sostegno concreto agli studenti dell'Oltrepò Pavese 

L’idea è di Roberto Lechiancole, imprenditore e patron di Prime Alture Wine Resort che ha sentito il dovere di contribuire concretamente nel costruire nelle nuove generazioni dell'Oltrepò Pavese una coscienza territoriale. La borsa di studio dovrà essere un elaborato sviluppato dagli studenti delle classi quinte dell'Itas Gallini con l'obbiettivo finale di produrre una pubblicazione che potrà poi essere utilizzata per approfondire altri studi, pubblicazione che dovrà essere divulgata dagli enti territoriali.

La borsa di studio sarà erogata dal produttore Roberto Lechiancole e prevede anche un corso di potatura della vite Metodo Simonit e Sirch che verrà applicato nell’azienda Prime Alture, nel territorio di Casteggio. Parteciperanno gli studenti del 6º anno del corso di specializzazione Enotecnico del Gallini stesso.

Costruire il futuro partendo dalle proprie origini 

 «Tra le tante iniziative di rilancio dell’Oltrepò Pavese – ha detto Silvana Bassi, Dirigente Scolastico Itas Gallini – finalmente qualcuno pensa di partire concretamente dai giovani per infondere conoscenza e orgoglio per la storia del proprio territorio». A sottolineare il perché dell’idea è stato lo stesso Roberto Lechiancole: «Durante una lezione a cui ero stato invitato, mi sono reso conto di quanto gli studenti stessi conoscevano pochissimo le peculiarità del territorio. Ho fatto una riflessione ed è così maturata questa idea. La borsa di studio vuole avere l’obiettivo di agevolare questi futuri imprenditori agricoli ad essere visionari partendo dall’orgoglio delle proprie origini che un tempo erano più conosciute, apprezzate, importanti e nobili». 

Le parole del sottosegretario Gian Marco Centinaio 

A valorizzare l’importanza della partnership è stato il senatore Gian Marco Centinaio che in qualità di sottosegretario alle Politiche agricole ha commentato: «Quello di Prime Alture è l’esempio concreto di come il mondo del vino dovrebbe lavorare in Oltrepò Pavese. L’accordo tra un’azienda privata ed una scuola rappresenta un valore aggiunto per il territorio e garantisce ai futuri viticoltori importanti sbocchi e interessanti prospettive». Centinaio si è poi soffermato sui temi del territorio: «Sono in arrivo importanti risorse per la comunicazione che il ministero sbloccherà ad ore. Abbiamo messo sul piatto ben 25 milioni di euro. Mi auguro che l’Oltrepò Pavese riesca ad intercettarne almeno una parte per progetti concreti, ma soprattutto mi auguro che non perda questa importante occasione». 

Le istituzioni presenti a Voghera 

A portare il loro saluto sono stati anche il Presidente della Commissione agricoltura di Regione Lombardia, Ruggero Invernizzi; il vicesindaco di Voghera, Simona Virgilio; il Presidente della Fondazione Riccagioia, Carlo Alberto Carnevale Maffè, il Presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese, Giorgio Allegrini, il Presidente del Movimento Turismo Vino, Carlo Pietrasanta e i referenti di Ersaf e Slow Food. Presenti anche i vertici dell’azienda Tecnovict. A moderare l’incontro è stato il giornalista Emanuele Bottiroli.