Mense scolastiche, come ripartire? Un webinar dei tecnologi alimentari

L’Ordine dei tecnologi alimentari di Lombardia e Liguria ha riunito alcuni professionisti che giovedì 23 luglio in un webinar spiegheranno agli addetti ai lavori della ristorazione scolastica come riprendere in sicurezza . Il settore è ko, con un calo del 94% dei fatturati; ancora non si sa quando si tornerà tra i banchi e quali saranno le modalità

15 luglio 2020 | 15:21
Quando ripartirà la scuola non si sa ancora, purtroppo. A dire il vero non si sa nemmeno se ripartirà, perché di appelli se ne stanno facendo molti, ma a metà luglio ancora tutto tace. E non si sa nemmeno come ripartirà. Proprio questo ultimo aspetto tocca da vicinissimo anche il mondo della ristorazione scolastica che si trova tra due fuochi ad alto rischio contagio: da una parte quello della ristorazione con tutte le norme igieniche da rispettare, dall’altro quello della scuola con tutti i rischi di assembramenti e simili. Per sostenere i professionisti del settore, l’Ordine dei tecnologi alimentari di Lombardia e Liguria con il sostegno di Italia a Tavola in qualità di media partner ha organizzato un webinar in programma giovedì 23 luglio dalle 15.00 alle 17.30.


Un webinar per spiegare come ripartire

«Questo webinar - spiega l’Ordine, presieduto da Massimo Artorige Giubilesi - vuole essere l’occasione per evidenziare e condividere le problematiche, ma anche individuare le soluzioni per garantire la ripartenza, in modo efficace e sicuro, di un servizio di pubblica utilità, ad elevata valenza sociale, educativa, nutrizionale che è stato penalizzato a causa dell’emergenza sanitaria. La presenza di professionisti con diverse competenze permette di valutare molteplici soluzioni, in specifici contesti, con l’obiettivo comune di tornare a fare ristorazione di qualità anche se con modalità e criteri differenti».



Al tavolo siederanno esponenti di diverse categorie coinvolte in questa complicata ripartenza:
• Piero Calascibetta - già dirigente scolastico, formatore su tematiche dell’autonomia organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo dell’istituzione scolastica
• Clara De Clario - docente e collaboratrice del dirigente scolastico dell’Ics “N.Sauro” di Milano, referente del progetto sperimentale Rinascita - Livi, consulente di progetti di educazione alimentare
• Antonella Bernareggi - dirigente Area servizi alla persona, Comune di Cantù
• Laura Re Ferrè - responsabile Area 6 servizi alla persona, Comune di Rescaldina
• Irene Savino - tecnico della prevenzione, referente Promozione alla salute - U.o. Igiene alimenti e nutrizione, Agenzia di tutela della salute (Ats della Brianza)
• Giorgio Donegani - tecnologo alimentare ed esperto in nutrizione
• Gianpietro Sacchi - direttore corsi di alta formazione Hotel Design Solutions, Consorzio Polidesign
• Lisa Lanzarini - vicepresidente Media Direct, CampuStore
• Raffaele Dell’Acqua - coordinatore delle commissioni permanenti di Sicurezza alimentare e di Sicurezza del lavoro Angem, responsabile sistemi qualità e sicurezza alimentare Sodexo
• Roberto Camagni - componente degli organi di dipartimento Legacoop Lombardia e direttore Area Lombardia Camst Soc. Coop. arl
• Alberto Di Flora - rappresentante di Confcooperative, direzione generale Coop. Acli Bresciane “G. Agazzi”.


Massimo Artorige Giubilesi

Il fatturato delle mense scolastiche è calato del 94% nel periodo di lockdown e ha spinto gli addetti ai lavori ad unirsi per chiedere al Governo maggiori aiuti. Solo poche settimane fa infatti è nata l’Anir, l’associazione che riunisce le imprese della ristorazione collettiva o industriale da poco entrata subito a far parte di Confindustria, a testimonianza del peso che questo settore vanta nel mondo della ristorazione. I dati Istat parlano del resto di un bacino di circa 800mila lavoratori, ed un fatturato che supera i 32miliardi di euro comprese anche le mense aziendali. Questo stop obbligato e la necessità di rivedere alcuni criteri potrebbero anche essere la chiave per risolvere le numerose problematiche e polemiche sulle mense scolastiche che negli ultimi anni si sono succedute in tutta Italia tra qualità dei piatti e libertà di organizzarsi con la schiscetta.

La partecipazione prevede il rilascio di 2 CFP per i Tecnologi Alimentari iscritti all’Albo. L’iscrizione è obbligatoria e gratuita e può essere effettuata, fino ad esaurimento posti, sul sito www.otalombardialiguria.it

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Alberto Lupini


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