Lacrime di gioia ai concorsi: siamo davvero ripartiti
Le competizioni da sempre hanno l'obiettivo di coltivare il sentimento dell'amicizia tra colleghi, ma dopo la pandemia hanno segnato anche il momento della ripresa dei lavori in ripartenza. Che emozione
Come detto nell’editoriale scorso non sono molto favorevole ai concorsi online, preferisco di gran lunga i concorsi che si svolgono in presenza. Questa fase epocale della nostra vita, che tutti noi definiamo “ripartenza”, ha fatto sì che aziende, associazioni, riviste o altro programmassero dei concorsi. Abi Professional non è stata da meno e ha iniziato il periodo delle manifestazioni con due concorsi spettacolari in location da favola. “Elba Drink”, che si è svolto all’Hotel Hermitage dell’Isola d’Elba, davanti allo splendido mare de La Biodola, e il concorso “Skyway Cocktail Competition” che si è tenuto a Courmayeur al Rifugio Pavillon per le qualificazioni, mentre la finalissima sulla terrazza panoramica di Punta Helbronner incorniciata da Sua Maestà il Monte Bianco.
Un concorso, tante storie
Ma in questo mio “editoriale” non voglio parlarvi dei concorsi, dove hanno partecipato colleghi professionisti arrivati da svariate località dello Stivale, bensì vorrei trasmettervi ciò che ho percepito e visto durante le gare in presenza rispettando, ovviamente, tutte le normative anti Covid.
Ho visto occhi che si riempivano di lacrime quando dei colleghi, dopo tanto tempo, si sono rivisti e riabbracciati, perché - come sostengo - fare competizioni è anche questo: “amicizia”, uno degli aspetti fondamentali della nostra vita privata o professionale.
Ho visto il sorriso e la felicità impressa nei visi dei concorrenti, perché la volontà di fare o consolidare amicizie, di confrontarsi, di chiacchierare, di condividere idee abbinamenti e altro è tantissima, permettendoci di crescere anche professionalmente, oltre che come persone.
Ho percepito l’emozione dei partecipanti quando si sono avvicinati ai desk per controllare le loro ricette e pescare il numero di uscita in pedana; l’emozione è sempre presente durante i concorsi, ma questa mi è sembrata un’emozione diversa, un’emozione che, aggiunta alla contentezza, sembrava dicesse: “Ci siamo! Dai che si ricomincia”.
Entusiasmo anche tra il pubblico
E non vi dico quando la platea (composta e con le mascherine) ammirava i concorrenti sulla pedana! Ho ancora impressa nella mia mente e nelle mie orecchie quella piacevole melodia del ghiaccio che veniva agitato nello shaker; oppure sentire gli applausi del pubblico o la voce del presentatore, devo essere sincero: tutto questo mi ha emozionato.
Ecco perché sono un sostenitore dei concorsi in presenza, perché queste emozioni, più sentite dopo questo periodo nero, solo in questi concorsi sono tangibili. E se il concorso è firmato Abi Professional le emozioni vengono amplificate.
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Alberto Lupini