#iorestoacasa ma aiuto gli ospedali Le Soste con Italia a Tavola
L’associazione ha aderito con entusiasmo all’iniziativa solidale di Italia a Tavola comunicandola con una newsletter ai 93 soci per raccogliere fondi per le terapie intensive dei due ospedali simbolo a Bergamo e Roma
18 marzo 2020 | 07:45
In un momento tanto critico, il mondo della ristorazione italiana, la categoria in assoluto più colpita finora dall’emergenza (e che ha sta chiudendo locali in tutto il Paese, con gravi problemi anche per il personale), non rinuncia al valore assoluto della solidarietà e scende in campo per dare un sostegno concreto agli operatori e alle strutture sanitarie impegnate senza sosta a fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Alcuni dei più noti cuochi italiani hanno deciso di aderire a “#iorestoacasa ma aiuto gli ospedali”, l’iniziativa di Italia a Tavola per raccogliere fondi per le unità di terapia intensiva di due ospedali in prima linea nella lotta al coronavirus: il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la struttura oggi al centro della zona più colpita e quindi con le maggiori difficoltà nella gestione di posti letto e malati, e lo Spallanzani di Roma, presidio nazionale che a breve potrebbe trovarsi in emergenza.
Chicco e Bobo Cerea, Enrico Bartolini, Mauro Uliassi, Umberto Bombana, Giovanni Santini, Enrico Crippa, Sandro Serva, Paolo Gramaglia, Enrico Derflingher e Rocco Pozzulo sono stati i primi testimonial di quest’iniziativa che ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere economicamente le strutture sanitarie nell’acquisto di respiratori e macchinari di supporto.
Anche l’associazione Le Soste ha aderito con entusiasmo a questa energica ondata solidale comunicando con una newsletter il progetto ai 93 soci. Progetto che ha anche come obiettivo quello di guardare “oltre” l’emergenza: prima debelliamo questo virus e fermiamo il numero dei contagi e delle vittime, prima torneremo a essere l’Italia che lavora, che produce e che investe. Per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti: aziende, professionisti, privati cittadini. Sostenendo gli ospedali e il personale medico si avrà la possibilità concreta di favorire le guarigioni e accelerare il superamento di questa crisi che ormai ha toccato tutti i settori devastando l’economia dell’intero Paese. Facciamo ripartire l’Italia!
Per informazioni: www.lesoste.it
Le Soste con i suoi 93 associati sostiene la raccolta fondi lanciata da Italia a Tavola
Alcuni dei più noti cuochi italiani hanno deciso di aderire a “#iorestoacasa ma aiuto gli ospedali”, l’iniziativa di Italia a Tavola per raccogliere fondi per le unità di terapia intensiva di due ospedali in prima linea nella lotta al coronavirus: il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la struttura oggi al centro della zona più colpita e quindi con le maggiori difficoltà nella gestione di posti letto e malati, e lo Spallanzani di Roma, presidio nazionale che a breve potrebbe trovarsi in emergenza.
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Chicco e Bobo Cerea, Enrico Bartolini, Mauro Uliassi, Umberto Bombana, Giovanni Santini, Enrico Crippa, Sandro Serva, Paolo Gramaglia, Enrico Derflingher e Rocco Pozzulo sono stati i primi testimonial di quest’iniziativa che ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere economicamente le strutture sanitarie nell’acquisto di respiratori e macchinari di supporto.
Anche l’associazione Le Soste ha aderito con entusiasmo a questa energica ondata solidale comunicando con una newsletter il progetto ai 93 soci. Progetto che ha anche come obiettivo quello di guardare “oltre” l’emergenza: prima debelliamo questo virus e fermiamo il numero dei contagi e delle vittime, prima torneremo a essere l’Italia che lavora, che produce e che investe. Per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti: aziende, professionisti, privati cittadini. Sostenendo gli ospedali e il personale medico si avrà la possibilità concreta di favorire le guarigioni e accelerare il superamento di questa crisi che ormai ha toccato tutti i settori devastando l’economia dell’intero Paese. Facciamo ripartire l’Italia!
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Alberto Lupini
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