I giovani imprenditori si buttano sul terziario, turismo compreso

Per l'Osservatorio Nuove Generazioni di Confcommercio e OneDay Group il 50% dei neo-imprenditori punta sui servizi. Magari non subito (il 56% del campione). Leadership e organizzazione strumenti per il successo

04 novembre 2021 | 17:00

La nuova generazione di imprenditori non ha dubbi: per lanciare la propria impresa il terreno migliore è quello del terziario. A rivelarlo sono i dati raccolti dall'Osservatorio Nuove Generazioni realizzato da Confcommercio Giovani e OneDay Group con il sostegno di Facebook Italia: il 50% dei nuovi imprenditori propende per il settore economico dei servizi per avviare la propria attività. E c'è pure un 10% che si butterebbe sul turismo, nonostante la pesante crisi generata dal Covid (e che si spera essere ormai alle spalle).

 

Aspiranti imprenditori timidi ma pronti a mettersi in gioco quando la situazione economica migliorerà

Fra gli altri dati in evidenza, presentati il 4 ottobre a Firenze nel corso dell'evento "Il coraggio di fare intesa" a Palazzo Vecchio, l'Osservatorio segnale che nonostante la maggior parte pensi che la situazione economica dopo la pandemia sia peggiorata (64%), chi già ha un’impresa fonderebbe già oggi una nuova azienda. Tra gli aspiranti imprenditori, invece, c’è più sfiducia perché il 56% non si lancerebbe in un’attività imprenditoriale ora. Burocrazia, troppe tasse e scarso capitale sono le difficoltà che accomunano la nuova e la vecchia generazione di imprenditori. Stessa cosa si può dire anche per le skill necessarie a rivestire il ruolo di imprenditore: leadership e capacità organizzativa.

 

Certo, la differenza poi la fanno i risultati (56% del consenso fra gli intervistati). Obiettivi da raggiungere con flessibilità totale per i propri team member che possono lavorare dove e come vogliono non necessariamente in smart working. Per quanto riguarda il confronto di genere, le imprenditrici sono più organizzate degli imprenditori: il 54% delle donne riesce a bilanciare lavoro e vita privata, tra gli uomini solo uno su tre. Per tutte e due le categorie, però, i servizi delle associazioni, le consulenze private, gli eventi e i networking sono considerati strumenti utili per intraprendere la professione.

 

 

Colzani (Confcommercio): «Leadership, organizzazione e competenze le qualità necessarie»

«Riuscire a cogliere e interpretare quello che le nuove generazioni vivono, pensano e vogliono è fondamentale per orientare l’offerta di un’organizzazione di rappresentanza degli imprenditori come Confcommercio. È stato ad esempio illuminante rilevare che, in un’epoca ibrida e con sempre meno punti di riferimento stabili, la capacità di guida e quella organizzativa sono trasversalmente considerate le caratteristiche più importanti per un imprenditore. Mentre, per quanto riguarda le competenze, assistiamo ad un vero e proprio back to the basis puntando l’attenzione sugli aspetti finanziari. In ogni caso, alla fine, chi tenta l’impresa di fare impresa è più concreto, meno spaventato dagli ostacoli che lo aspettano e ha più fiducia nel futuro», ha commentato Andrea Colzani, presidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio.

 

Paolo De Nadai (OneDay Group): «Fare impresa significa fare la differenza»

Una prospettiva condivisa anche da Paolo De Nadai, presidente di OneDay Group: «Fare impresa vuol dire affrontare con determinazione e ottimismo la responsabilità e la sfida di cambiare il mondo e fare la differenza, ogni giorno, un po alla volta. Io ho fondato ScuolaZoo più per senso di rivalsa e giustizia che per business. Con il tempo ho capito che occuparmi di scuola, giovani, turismo e digitale, non solo poteva essere il mio lavoro, ma quello di decine di altri ragazzi. Oggi il gruppo OneDay ha 240 team member, 29 anni di età media e un solo mantra: testare, implementare e diffondere un nuovo e coinvolgente modo di vivere il lavoro e fare impresa».

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024