Gordon Ramsay sta con la Michelin «Le stelle sono del ristorante»
Il celebre cuoco britannico interviene nella querelle tra la Guida rossa e i colleghi, da ultimo il francese Marc Veyrat, che ne contestano i giudizi, restituendo simbolicamente i riconoscimenti a loro attribuiti
19 agosto 2019 | 09:39
Un sostegno alla Guida Michelin arriva nientemeno che dal pluristellato cuoco britannico Gordon Ramsay. La vicenda è quella che riguarda la celebre Guida e alcuni cuochi di fama internazionale che, in segno di protesta, hanno deciso nel tempo di restituire le stelle.
Ebbene, nel corso della presentazione dell’ultimo cooking show, Unchartered, lo chef scozzese (che nella sua carriera ha collezionato complessivamente 15 stelle Michelin) ha affermato che la stella appartiene al ristorante, non allo chef, e che un simile rifiuto rappresenta un insulto alla guida e un atto contro coloro che sostengono i vincoli fiscali e creativi imposti da Michelin alla ristorazione.
Una difesa a spada tratta della guida, quella di Ramsay, in aperta polemica con alcuni dei suoi colleghi, che lui stesso definisce «stanchi e annoiati». Secondo lui, al contrario, gli chef che si ritrovano tali riconoscimenti per i loro locali dovrebbero lavorare per trasformarli in un successo ancora maggiore.
L’ultimo a restituire le stelle, nemmeno due mesi fa, era stato il francese Marc Veyrat, ma in passato altri esempi hanno riguardato Gualtiero Marchesi, Sébastien Bras e altri cuochi a Singapore e in Germania.
Gordon Ramsay
Ebbene, nel corso della presentazione dell’ultimo cooking show, Unchartered, lo chef scozzese (che nella sua carriera ha collezionato complessivamente 15 stelle Michelin) ha affermato che la stella appartiene al ristorante, non allo chef, e che un simile rifiuto rappresenta un insulto alla guida e un atto contro coloro che sostengono i vincoli fiscali e creativi imposti da Michelin alla ristorazione.
Una difesa a spada tratta della guida, quella di Ramsay, in aperta polemica con alcuni dei suoi colleghi, che lui stesso definisce «stanchi e annoiati». Secondo lui, al contrario, gli chef che si ritrovano tali riconoscimenti per i loro locali dovrebbero lavorare per trasformarli in un successo ancora maggiore.
L’ultimo a restituire le stelle, nemmeno due mesi fa, era stato il francese Marc Veyrat, ma in passato altri esempi hanno riguardato Gualtiero Marchesi, Sébastien Bras e altri cuochi a Singapore e in Germania.
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Alberto Lupini
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