I giovani tutti pazzi per la cucina Ma pochi accettano la “gavetta”
13 febbraio 2017 | 08:38
di Enrico Derflingher
Come Eurotoques riteniamo che i giovani debbano prima di tutto seguire un percorso di formazione valido e per questo abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per questo aspetto. Costruire solide basi sulle quali costruire il proprio futuro è doveroso in ogni ambito professionale, ma nella cucina in particolar modo perché non ci si può improvvisare chef. Ecco perché pensiamo che il boom di iscrizioni a scuole specializzate nel mondo della ristorazione che si è registrato negli ultimi anni sia positivo per tutto il settore, ma vada comunque moderato. La televisione è stata, anche in questo caso, capace di fare da cassa da risonanza tra reality e cooking show e i giovani telespettatori si sono fatti ingolosire.
Questi però si sono scontrati subito con i numerosi sacrifici che, soprattutto in cucina, vengono richiesti ed ecco che la percentuale degli studenti che frequenta una scuola professionale e poi entra realmente in una cucina per lavoro è bassissima. Ciò non toglie che le nuove generazioni stanno marciando a passo spedito e che il ricambio generazionale in ogni cucina sta avvenendo nei tempi e nei modi giusti. Questo anche grazie al grande periodo che sta vivendo la cucina italiana perché in tutto il mondo i migliori ristoranti sono alla ricerca di cuochi italiani, per cui i posti da riempire non mancano di certo.
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Alberto Lupini