Giorgia Proia e Casa Manfredi festeggiano sette anni di successi
La pastry chef lancia il Panettone estivo con pesca candita abbinato alla Sangria Nana, che sposa i sapori del dolce. È a base di vino rosso con estratti naturali di cedro, pesca, arancia, vaniglia
Sette anni sono 2.555 giorni: tutti passati a impastare, miscelare e decorare al profumo di vaniglia, ognuno mai di routine ma vissuto in una continua ricerca e con quella passione che può trasformare un mestiere in una forma di arte. Così la pastry chef Giorgia Proia ha vissuto i suoi primi sette anni a Casa Manfredi, impegnata in un progetto comune al suo compagno di vita e di lavoro Daniele Antonelli.
Orecchiette celebrative
Dal loro bar pasticceria con laboratorio Casa Manfredi sono usciti tanti capolavori dolci e salati di una tradizione ben interpretata e talvolta sconfinata nell'innovazione e anche una qualificata offerta coffee&drink. New entry è stato il panettone estivo alla pesca candita, in pairing con la sangria, appena presentato nella torrida estate romana nel corso di una festa per i 7 anni del locale, con freschissimi cocktail e tanta musica con dj. Piatto porte sono state le orecchiette fatte a mano en plein air da Nunzia Caputo, vera star dei vicoli di Bari Vecchia. Nessun segreto per questi piccoli capolavori d'arte e di gusto che portano ognuno l'impronta della mano di chi le fa: le evanescenti conchiglie sono frutto dell'unione tra semola rimacinata e di acqua. Il ragù invece, denso e saporito, ha portato la firma di Sarah Cicolini, cuoca del ristorante romano Santo Palato.
Anni di crescita e di riconoscimenti
L'aperi-party, nel dehors del locale, ha riunito una grande folla di amici e clienti e per alcune ore lo spazio antistante è stato un palcoscenico con special guest e performances fuori copione, in una improvvisata convivialità a cui non eravamo più abituati. «Sono davvero felice per aver raggiunto un traguardo come questo, ma soprattutto per aver ricevuto tanto affetto e riconoscimenti in questi sette anni - ha commentato Gioia Proia - Siamo nati come bar-pasticceria di quartiere, ma oggi siamo onorati di accogliere tanti avventori da tutta Roma. Il merito non è solo nostro, ma del passaparola dei clienti/amici più affezionati, che sono diventati dei veri Casa Manfredi addicted. Ci sembrava giusto quindi festeggiare alla grande».
Guardare sempre avanti
In molte culture antiche il 7 è il numero che indica la completezza. Ma senza addentrarci nei misteri della numerologia significa anche rinascita, la tappa che segna un nuovo inizio. Di certo se Casa Manfredi in questi anni ha dato tanto, ha ancora moltissimo da offrire e Giorgia Proia è sempre pronta a portare avanti i suoi grandi must e allo stesso tempo guarda oltre, tanto che già sta pensando alla nuova offerta dolce e salata per l'autunno e per le feste natalizie. A segnare questi anni sono state tappe importanti con creazioni apprezzate dalla clientela, e spesso imitate. Ma questo è considerato dalla giovane pastry chef come un ulteriore apprezzamento della qualità.
Percorso a tappe
Nel 2016 Casa Manfredi battezza il gelato alla mandorla, seguito l'anno dopo da un intrigante croissant in cui l'ingrediente dominante è ancora la mandorla. Segue nel 2018 il Bun salato, un panino dolce di origine anglosassone trasformato in un gustoso boccone, farcito di carni, salmone o verdure, con la collaborazione dello cuoco stellato Anthony Genovese, di Sarah Cicolini e di Jacopo Mercuro. Ed ecco nel 2019 una nuova interpretazione di sua maestà il panettone. Ma lo battezza "Romanese", in dichiarata concorrenza con quello milanese. E a base degli ingredienti previsti dal disciplinare, ma armonizzati per un gusto meno dolce, pur valorizzandone le caratteristiche. Nel 2020 l'attenzione si sposta alle torte. Nasce così la Mae, che vuol dire ‘mamma’ in lingua portoghese, con una veste total pink e un bilanciamento perfetto tra mandorla, lampone e cioccolato. È una delle torte preferite da Giorgia, che è anche un ricordo di un suo viaggio in Brasile. Questi gli ingredienti: financier alla mandorla, mandorle a filetti, vellutata alla mandorla, composta al lampone, mousse cioccolato bianco e limone. Nel 2021, in vista del Natale, si passa alla reinterpretazione del Pandoro. È sempre classico, ricco di burro, con uova fresche e vaniglia Bourbon del Madagascar presente sia nell’impasto che nello zucchero a velo. Sofficità e compattezza sono date dalla lunghissima lievitazione.
Dall'Uovo al Gin al panettone
Ma mai come questo 2022 Giorgia Proia è particolarmente impegnata. Ha cominciato a Pasqua con un esplosivo Uovo al Gin, realizzato con il cioccolato aromatizzato al gin VII Hills, e la sorpresa all’interno è una bomba: una bottiglietta di gin come scorta per un momento di allegria. Un uovo alternativo… certo non adatto ai bambini ma con forte carica antidepressiva. E poi eccoci al Panettone estivo, soffice e gustoso con pezzi di pesca candita che ha concluso la degustazione a base di orecchiette di Nunzia Caputo, i cocktail by Molinari e le conserve sott’olio dell’Azienda Agricola Agnoni. Per questa caldissima estate Giorgia ha pensato bene di aggiungere alla confezione un drink: una lattina di sangria da 150 ml firmata Sangria Nana (del brand Patatas Nana), che si sposa perfettamente con i sapori del panettone. È a base di vino rosso ‘Di Gino’ arricchito con estratti naturali di cedro, pesca, arancia e vaniglia. La latta ideata per la confezione è moderna ed elegante, in pieno stile Casa Manfredi, con inserti geometrici rossi, bianchi e oro per ricordare un po’ il Natale.
Casa Manfredi
viale Aventino 91/93 – 00152 Roma
Tel 06 97605892
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini