Giorgia Gori, barlady ambiziosa: «Corsi e contest per migliorarsi»
Appassionata di equitazione, pensa che essere barlady sia come andare a cavallo: «Devi essere tu a condurre», con studio, impegno e mettendosi alla prova. Oggi lavora all'Eco-resort Paradu ed è socia di Abi Professional
09 marzo 2021 | 09:36
Giorgia Gori ha passato l’infanzia a sognare il mare e saltare gli ostacoli a cavallo. Passava le sue giornate da adolescente tra la scuola e il maneggio deve si allenava assiduamente alle gare di salto, ottenendo ottimi risultati. I suoi genitori, commercianti all’ingrosso di profumi, avevano già disegnato il destino della piccola Giorgia: alle superiori infatti si iscrive ad un istituto per il commercio - sin da piccola Giorgia era un poco intollerante alla matematica.
Dall'equitazione al trasferimento a Livorno
La passione per gli animali l'ha portata per lungo tempo ad avere un piccolo zoo domestico nel cortile di casa. Parallelamente Giorgia metteva le sue energie anche nella lotta alla discriminazione femminile, che ancora aleggiava in certi ambienti. Entra nell’esercito e diventa istruttore federale di equitazione - era ai tempi la più giovane istruttrice federale d'Italia. «Insegnare e stare con bambini e cavalli era una vera passione, mai una fatica», spiega Giorgia.
Poi, come accade spesso da giovani, i sogni son da lasciare nel cassetto per tornare alla realtà. La famiglia di Giorgia si trasferisce per aprire una attività a San Vincenzo, in provincia di Livorno. San Vincenzo è un bel borgo affacciato sul mare. È in questo borgo che Giorgia matura la passione che la porterà dov'è oggi.
La passione per il mestiere di barlady
«Ho sempre amato fare cocktail - confessa Giorgia - per gli amici o per eventi in negozio, ovviamente a livello amatoriale. Mi erano stati regalati gli strumenti da mia sorella, visto che conosceva la mia passione». Quindi è "colpa" della sorella se ora Giorgia delizia con i suoi cocktail i clienti del Chiringuito affacciato sullo stupendo Bagno Baratti.
I pro e i contro dell'associazionismo
Essendo determinata a proseguire la strada di barlady, Giorgia inizia a guardarsi in giro: pensa, giustamente, sia necessario gettare le giuste basi per trasformare la sua passione di barlady in un vero e proprio mestiere. Conosce allora Abi Professional e i soci che fanno parte della delegazione Toscana; inizia seguendo Gianluca Pontilunghi, grande esperto di bartending a 360 gradi.
Fatto il primo corso, Giorgia capisce che seguire quel gruppo può solo portarle considerevoli vantaggi in ambito professionale; entra quindi in associazione e da subito si dà da fare per presentarla a tutti i professionisti e non della Toscana. Che siano già esperti del mondo del bartending o alle prime armi, giovani sul campo e nella vita.
«Quando si sceglie una professione bisogna da subito pensare che la gran parte di sacrifici interesseranno lo studio, continuo e necessario. Non bisogna demordere: se ci saranno momenti di sconforto o difficoltà, sarà necessario comportarsi come si fosse a cavallo: guidare il destriero, non farsi guidare, per ottenere quello che si vuole».
«Entrare in un'associazione - prosegue Giorgia - ha i suoi pro e i suoi contro. I contro sono l’impegno o la disponibilità che è necessario concedere ogni volta, ma i pro, dal canto loro, sono molti di più, quasi infiniti. Penso alla possibilità di incontrare persone preparate, disponibili, che sanno educare al meglio. Penso all'adrenalina delle gare - spero passi presto questa pandemia, perché non vedo l’ora di poter prendere parte alla mia prima competizione, gareggiando con tanti maestri dello shaker».
Due obiettivi chiari e prossimi, si spera, nella mente di Giorgia: prendere parte al suo primo concorso Abi Professional e terminare il Corso di Alta Formazione Bar.
Oggi, all'Eco-resort Paradu di Donoratico
Al momento Giorgia è responsabile al bar dell’Eco-resort Paradu a Donoratico, una frazione di Castagneto Carducci (Li). Il bar è immerso in una splendida pineta. Qui Giorgia propone diversi drink, dai classici ad alcune novità personalizzate, come Giorgia 2, un aperitivo rinfrescante adatto di facile beva, ideale da sorseggiare in spiaggia, con di fronte un romantico tramonto.
RICETTA: Giorgia 2
Ingredienti: 30 ml di vodka, 20 ml di St. Germain, 10 ml di Bitter Campari, 15 ml di succo limone spremuto fresco, 40 ml di Ginger Beer.
Preparazione: da preparare direttamente nel bicchiere, con decorazione classica: una fetta d’ananas, ciliegina rossa e ciuffo di menta (quando di stagione).
Giorgia Gori
Dall'equitazione al trasferimento a Livorno
La passione per gli animali l'ha portata per lungo tempo ad avere un piccolo zoo domestico nel cortile di casa. Parallelamente Giorgia metteva le sue energie anche nella lotta alla discriminazione femminile, che ancora aleggiava in certi ambienti. Entra nell’esercito e diventa istruttore federale di equitazione - era ai tempi la più giovane istruttrice federale d'Italia. «Insegnare e stare con bambini e cavalli era una vera passione, mai una fatica», spiega Giorgia.
Poi, come accade spesso da giovani, i sogni son da lasciare nel cassetto per tornare alla realtà. La famiglia di Giorgia si trasferisce per aprire una attività a San Vincenzo, in provincia di Livorno. San Vincenzo è un bel borgo affacciato sul mare. È in questo borgo che Giorgia matura la passione che la porterà dov'è oggi.
La passione per il mestiere di barlady
«Ho sempre amato fare cocktail - confessa Giorgia - per gli amici o per eventi in negozio, ovviamente a livello amatoriale. Mi erano stati regalati gli strumenti da mia sorella, visto che conosceva la mia passione». Quindi è "colpa" della sorella se ora Giorgia delizia con i suoi cocktail i clienti del Chiringuito affacciato sullo stupendo Bagno Baratti.
I pro e i contro dell'associazionismo
Essendo determinata a proseguire la strada di barlady, Giorgia inizia a guardarsi in giro: pensa, giustamente, sia necessario gettare le giuste basi per trasformare la sua passione di barlady in un vero e proprio mestiere. Conosce allora Abi Professional e i soci che fanno parte della delegazione Toscana; inizia seguendo Gianluca Pontilunghi, grande esperto di bartending a 360 gradi.
Fatto il primo corso, Giorgia capisce che seguire quel gruppo può solo portarle considerevoli vantaggi in ambito professionale; entra quindi in associazione e da subito si dà da fare per presentarla a tutti i professionisti e non della Toscana. Che siano già esperti del mondo del bartending o alle prime armi, giovani sul campo e nella vita.
La barlady socia di Abi Professional al bancone dell'Eco-resort Paradu
«Quando si sceglie una professione bisogna da subito pensare che la gran parte di sacrifici interesseranno lo studio, continuo e necessario. Non bisogna demordere: se ci saranno momenti di sconforto o difficoltà, sarà necessario comportarsi come si fosse a cavallo: guidare il destriero, non farsi guidare, per ottenere quello che si vuole».
«Entrare in un'associazione - prosegue Giorgia - ha i suoi pro e i suoi contro. I contro sono l’impegno o la disponibilità che è necessario concedere ogni volta, ma i pro, dal canto loro, sono molti di più, quasi infiniti. Penso alla possibilità di incontrare persone preparate, disponibili, che sanno educare al meglio. Penso all'adrenalina delle gare - spero passi presto questa pandemia, perché non vedo l’ora di poter prendere parte alla mia prima competizione, gareggiando con tanti maestri dello shaker».
Due obiettivi chiari e prossimi, si spera, nella mente di Giorgia: prendere parte al suo primo concorso Abi Professional e terminare il Corso di Alta Formazione Bar.
Oggi, all'Eco-resort Paradu di Donoratico
Al momento Giorgia è responsabile al bar dell’Eco-resort Paradu a Donoratico, una frazione di Castagneto Carducci (Li). Il bar è immerso in una splendida pineta. Qui Giorgia propone diversi drink, dai classici ad alcune novità personalizzate, come Giorgia 2, un aperitivo rinfrescante adatto di facile beva, ideale da sorseggiare in spiaggia, con di fronte un romantico tramonto.
RICETTA: Giorgia 2
Ingredienti: 30 ml di vodka, 20 ml di St. Germain, 10 ml di Bitter Campari, 15 ml di succo limone spremuto fresco, 40 ml di Ginger Beer.
Preparazione: da preparare direttamente nel bicchiere, con decorazione classica: una fetta d’ananas, ciliegina rossa e ciuffo di menta (quando di stagione).
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Alberto Lupini
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