Giada Farina, tra cambi di prospettiva e boom di torte a domicilio

Per la pasticcera di Le Torte di Giada, passata al 2° turno del Sondaggio Personaggio dell'anno, il 2020 si chiude con un incremento del fatturato grazie al delivery, porzioni ridotte e torte a tema per i bambini

14 gennaio 2021 | 12:58
di Renato Andreolassi
Difficile, in questi tempi all'insegna del lockdown, trovare persone sorridenti e soddisfatte. È il caso di Rosy Zurolo e Giada Farina (madre e figlia) della pasticceria bresciana Torte di Giada. Giada è passata al 2° turno del Sondaggio Personaggio dell’anno nella categoria Pasticceri (per votare clicca qui) ed è stata vincitrice dell’Award 2013 Italia a Tavola-Fipe per l’innovazione nella comunicazione in campo enogastronomico.

Giada Farina. Fonte: Cast Alimenti

2020 un anno diverso ma che ha portato incremento di fatturato
Giada e Rosy non esitano - entrambe - a definire il 2020 un anno davvero diverso, sotto ogni aspetto, anche quello economico: «Per noi – sottolinea mamma Rosy - si è chiuso l'anno con un significativo incremento di fatturato. Non possiamo lamentarci, tutt'altro. Le persone e le famiglie hanno voluto coccolarsi e consolarsi con i dolci, tanti e di tutti i tipi. Le torte di Giada sono andate letteralmente a ruba. La gente ha voluto comunque consolarsi e fare festa, soprattutto i genitori con figli più piccoli»

Stop agli eventi, ma aumentato il delivery
«Certo non abbiamo fatto i 100 battesimi e i 30 matrimoni (solo tre nel 2020, ndr) – continua - dell'anno precedente, ma abbiamo aumentato il delivery in modo inaspettato reinventandoci di punto in bianco l'attività».

Insomma, di necessità virtù. Giada è stata geniale: «Abbiamo ridotto le porzioni - svela Rosy Zurolo - da 15 a 9. Senza i grandi eventi abbiamo deciso comunque di continuare, di ristrutturarci e di cambiare al volo personalizzando le nostre specialità dolciarie dedicandole, ad esempio, ad alcuni personaggi cari ai più piccoli come, ad esempio, Harry Potter. Il successo è stato notevole con il 98% di ordini in più».

La speranza di un estate in libertà grazie ai vaccini
Sull'anno entrante le previsioni non sono ottimistiche: «Molti ristoranti sono a terra e anche grandi nomi - dice con rammarico Rosy Zurolo - Rischiano di saltare. Senza il catering le prospettive sono nere. Devono esserci davvero aiuti concreti al settore. Se vedi un supermercato aperto e un ristorante o una trattoria chiusi, causa covid, all'orizzonte non vi sono grandi prospettive. Fino a giugno vivremo ancora all'insegna del colore rosso, poi l'estate si aprirà con un bel verde speranza, quando saremo vaccinati. Torneremo alla normalità con verde rinascita».

Il sondaggio: Un prezioso riconoscimento
Rosy e Giada sono entusiaste del sondaggio di Italia a Tavola: «È una bella vetrina - concludono - Un notevole faro di popolarità. Partecipiamo molto volentieri. Esserci vuol dire avere un certo ruolo e prestigio. Certo, costa fatica e impegno. Siamo soddisfatte e contente di essere della e nella partita. La giocheremo fino in fondo».

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Alberto Lupini


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