Una rubrica dedicata ai Codici comportamentali, che riguardano cioè gli usi, i costumi, le tradizioni e le abitudini, anche nella ristorazione e nell'accoglienza. La rubrica è tenuta dal Maestro Alberto Presutti, uno dei più autorevoli esponenti di Bon Ton e Galataeo.
La professionalità in qualsiasi attivività o mestiere è un distintivo atto a fare la differenza nell'espletamento dei compiti o delle mansioni proprie degli stessi. Come si è professionali nell'ambito della ristorazione? Si potrebbe rispondere facilmente che la professionalità in sala si dimostra già conoscendo regole, stili, tecniche e strumenti del mestiere come essendo pure corretti, scrupolosi e premurosi nei confronti degli ospiti che si servono, accogliendoli con piacere e con un ampio sorriso. Ma la professionalità è anche altro.
La professionalità è riconoscimento personale
Un professionista richiede e abbisogna di un riconoscimento del proprio valore, di come adempie i propri impegni sul lavoro, lasciando quotidianamente fuori dalla sala le problematiche di vita personale, anche quando queste possano essere serie e turbative. Pertanto occorre che l'azienda in cui si prestano le proprie mansioni siano di maitre che di cameriere abbia a pagare in modo adeguato, in quanto un riconoscimento economico equo comunica attenzione e rispetto al dipendente che sentendosi, altrimenti, non validamente stimato non si spenderà certo, mai, al massimo.
Può sembrare banale, eppure ricevere dall'azienda per cui si lavora con professionalità, anche solo un semplice “grazie” per come si svolgono le proprie mansioni, sicuramente è un importante incentivo psicologico che fa una considerevole differenza. L'apprezzamento aziendale, comunque espresso, è ottimo carburante che stimola l'impegno giornaliero.
La fiducia vero ingrediente nel lavoro di un professionista
Quando i professionisti che rappresentano in sala con la propria immagine e il proprio comportamento, il brand aziendale, iniziano a ravvisare il venir meno della fiducia aziendale, inevitabilmente, non avranno più la determinazione di prendere iniziative propositive o di esprimere il proprio migliore potenziale, a tutto detrimento del benessere produttivo del ristorante.
Un’azienda cresce quando i suoi dipendenti, veri professionisti nel loro lavoro, si sentono apprezzati, coinvolti e valorizzati contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi aziendali prefissati.
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Alberto Lupini
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