Cuochi in festa, scatenati nelle danze. Questo il fermo immagine simbolico della serata che ha inaugurato la 6ª edizione di
Cibo Nostrum, definita, a ragione, la “Grande festa della Cucina italiana”. La manifestazione, organizzata dalla
Federazione italiana cuochi, si svolge dall’11 al 13 giugno tra Zafferana Etnea (Ct) e Taormina (Me) e ha preso il via con un grande party sul green del
Naxos Beach Hotel di Giardini Naxos.
Rocco Pozzulo e Salvatore Bruno
«Circa 200 cuochi - ha commentato il presidente Fic
Rocco Pozzulo - hanno contribuito a rendere la serata davvero indimenticabile per 500 invitati». Padroni di casa, oltre a tutti i cuochi della federazione, Antonio Tommasi, direttore dell’Atahotel Naxos Beach, e Nico Scalora, chef executive dell’albergo. Hanno dato vita a una appassionata festa siciliana, che ha visto protagonista la gastronomia del territorio, dalle arancine al cous cous, alle grigliate di carne.
«Cibo Nostrum migliora di anno in anno. E siamo solo all’inizio», hanno sottolineato all’unisono
Seby Sorbello e
Pietro D’Agostino, cuochi di Zafferana Etnea e Taormina, veri pilastri della macchina organizzativa della manifestazione. Kermesse che oggi entra nel vivo con il convegno “Pesce azzurro: pesca sostenibile, cucina consapevole” e con l’attesissimo Taormina Cooking Fest. Lungo corso Umberto, 150 cuochi provenienti da ogni parte d’Italia esprimeranno la loro cucina in uno scenario unico, un viaggio straordinario nell’universo dei sapori arricchito dalla presenza delle più autorevoli cantine siciliane.
Per informazioni:
www.cibonostrum.eu
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Alberto Lupini