Una tavola rotonda nell'ambito di una fiera enogastronomica che riunisce produttori artigianali, belle aziende del territorio, artigiani amici da ogni parte d’Italia, cuochi, show-cooking e - che è l’elemento più importante - tantissima gente. Che assaggia, compra e che si iscrive a corsi di pasticceria piuttosto che a corsi di cucina. So bene che per le grandi città tutto ciò è scontato ma per Fermo e, per le Marche in generale, è un successo enorme.
Rocco Pozzulo, Enrico Derflingher, Alberto Lupini, Claudio Sadler, Roberto Carcangiu
«È diventato troppo piccolo questo spazio per ospitare tutti». Così mi ha detto il direttore di Italia a Tavola
Alberto Lupini, altresì moderatore della tavola rotonda. Per Tipicità, Italia a Tavola è un partner fondamentale. Alle 18.30 di domenica c’è stata una tavola rotonda molto interessante. Mai visti, né sentiti insieme,
Enrico Derflingher,
Claudio Sadler,
Rocco Pozzolo e
Roberto Carcangiu. Gli addetti ai lavori sanno bene il senso delle mie parole. L’occasione era il ricordo di Gualtiero Marchesi che è stato determinante nel cambiare ruolo e figura professionale dei cuochi.
Lupini con una fava, Tipicità, ha preso ben 4 piccioni molto importanti. L’incontro comincia con una provocazione mirata che parte dalla
scomparsa del Maestro Marchesi e va oltre. Ad annusare la vera realtà di questo settore. I problemi degli anni in cui il cuoco difficilmente usciva dalla cucina a salutare i clienti, degli anni, oggi, in cui il cuoco è troppo presente fra i tavoli. Un conflitto di ruoli che troverà un equilibrio quando il cuoco, che sia patron o no, avrà capito a chi delegare la comunicazione in sala con serena certezza.
Derflingher porta con sé la nobile responsabilità di
Euro-Toques International e Italia. Ricorda
Bocuse e Marchesi da poco scomparsi e il ruolo importante del cuoco. Rocco Pozzolo, fresco fresco
Personaggio dell’anno del
Premio Italia a Tavola (complimenti a lui) rappresenta una federazione, la
Fic, che forma i giovani cuochi. Sostiene le scuole e fa formazione oltre che seguire tutti gli associati nelle loro perfomace.
Le Soste, associazione storica che ha visto al suo comando nomi importanti della ristorazione italiana, è qui con Claudio Sadler. Le Soste, a differenza di Euro-Toques, dà voce e spazio al cuoco imprenditore. Quindi alla ristorazione a tutto tondo. Sadler è un imprenditore di carattere. Uno che ha saputo metterci la faccia e il nome. Ricorda le collaborazioni all’estero con Derflingher. Momenti in cui essere italiani vuol dire fare squadra. Di grande successo. Roberto Carcangiu, presidente
Apci, ha un ruolo fondente. Nel senso che riunisce tutti i ruoli professionali legati a questa categoria. Carcangiu parla delle scuole alberghiere, della difficoltà, che tutti conoscono, di trovare, sulla piazza, giovani ben formati.
Mentre Sadler e Derflingher ricordano, divertendo il pubblico, le lunghe consulenze in Cina e Giappone, nella cucina dietro alle spalle dei relatori, c’è Massimiliano Mandozzi del
CastaDiva di Blevio che sta mantecando un eccellente risotto. Subito dopo di lui si sta preparando Riccarco Lucque de La Collezione di Praga. Sia Mandozzi che Lucque (new entry) sono membri Euro-Toques. Questa è Tipicità. Fra ciauscoli, casciotte, grandi cuochi imprenditori, grandi vini marchigiani, sommelier, giovani cuochi, giovani di sala. Che crescono. Come Tipicità.
Per informazioni:
www.tipicita.it