La Federcuochi sempre più forte e ricercata dai partner tecnici
La Federcuochi apre il 2025 con il “Corporate Meeting” a Roma: più eventi, sponsor cresciuti e impegno su formazione, certificazione e internazionalizzazione della cucina italiana
Il 2025 per la Federazione italiana cuochi si è aperto con il tradizionale appuntamento del "Corporate meeting", l'incontro che ogni anno la Fic Promotion organizza con le aziende partner per tracciare un bilancio delle attività svolte e presentare quelle previste per il nuovo anno. L'evento si è svolto a Roma nei Saloni dello Spazio Feld di Palazzo Brancaccio con la conduzione del giornalista Antonio Iacona, collaboratore di Italia a Tavola e coordinatore editoriale della rivista della Federcuochi, "Il Cuoco". Ad aprire i lavori sono stati il presidente della Fic Promotion Carlo Bresciani, il presidente nazionale di Federcuochi, Rocco Cristiano Pozzulo, insieme ai componenti del Cda Roberto Lodovichi, Seby Sorbello e Salvatore Bruno.
Fic, il "Corporate meeting" un momento di allineamento con partner e aziende
«Il meeting - ha detto Carlo Bresciani - è ormai una nostra abitudine. Raccoglie tutte le aziende che stanno intorno a noi e che sono sempre più numerose e interessate. Il 2024 si è chiuso straordinariamente bene con un fatturato in crescita ma quello che ci fa piacere sono le richieste degli sponsor che vogliono la nostra collaborazione. Se siamo richiesti, vuol dire che la Fic ha fatto un ottimo lavoro. Ci auguriamo che questo si ripeta anche nel 2025 anche perché le nostre attività si stanno ramificando insieme alle loro. Noi andiamo sul territorio, siamo in sede, nelle fiere e negli eventi promuovendo i loro marchi e anche loro vengono da noi».
Per Rocco Pozzullo il meeting annuale è un momento di allineamento con i partner, sia aziende, istituzioni o fiere. «Ma anche un confronto - ha detto - uno scambio di idee per discutere sui tanti progetti e sulle novità che metteremo in campo quest'anno. Molti appuntamenti saranno gli stessi, come i campionati di cucina di febbraio, il Beer & Food di Rimini, l'Horeca Expo Forum, la Festa del cuoco, Expocook e tanti altri. Già a febbraio, per i primi appuntamenti con i nostri partner, saremo anche all'estero con la Nic, la nostra squadra azzurra, all'European Grand Prix, la selezione europea dei World's Chef dove speriamo di classificarci per la finale mondiale del 2026 in Galles».
Gli sponsor della Federcuochi e i temi affrontati al meeting annuale
Vasta la rappresentanza dei partner, da quelli istituzionali, come la Fipe, presente anche per il Bocuse d'Or, e la Regione Basilicata, dei main partner come Unilever Food Solutions, Bragard, Conserve Italia, Barilla, Electrolux, Philadelpia, Ballarini professionale, dei Food service partner Cancelloni e catering, e dei premium partner come Prodemar, Bonduelle, Bugatti, Lurisia, Oleificio Zucchi, Ab Mauri (non presente), Motosco, Sanelli,Surgital, Kingfish company, Elle & Vire Professionel, Zorzi, Cantine Riunite. Official Partner; NutriFree, Baccalà Islandese, Tre Valli-Hoplà, Silicomart, Reflexx, Molino Dallagiovanna, Il pesto di Pra, Polar Seafood, Cast Alimenti. Tra i Tecnical Partner: il Gruppo Fortis, Orogel, Danish Crown. Tutti nell'incontro hanno preso la parola ed espresso opinioni, suggerimenti, valutazioni, il tutto in un clima di grande collaborazione.
Il loro rapporto sinergico e costruttivo con la Federazione, risultato di un lavoro di squadra, è stato sottolineato negli interventi anche come opportunità di affermazione dei brand nei mercati nazionali e internazionali, come durante la settimana della Cucina Italiana nel mondo che coinvolge, in stretta collaborazione con il ministero dell'Agricoltura e degli esteri, tutte le ambasciate e i consolati del mondo. «Organizziamo in media - ha detto Salvatore Bruno - tra gli 80 e i 100 eventi l'anno».
Tra gli interventi sull'impegno nelle competizione internazionali dei cuochi con il supporto dei partner è intervenuto in collegamento lo chef stellato Enrico Crippa, presidente onorario Fic. La Federcuochi è infatti da anni una colonna portante della Bocuse d'Or Italy Academy, nata nel 2017 ad Alba, nel Cuneese, territorio di grande patrimonio enogastronomico. Vicepresidente dell'Accademia è Carlo Cracco. Anche Andrea Mantovanelli si è espresso sull'impegno in corso dei nostri chef per affrontare la sfida francese e sull'entusiasmo che si crea nel team.
Molti i temi affrontati sui successi ma anche sulle criticità della professione di cuoco, a partire dalla formazione con corsi e approfondimenti anche in collaborazione con le scuole alberghiere. «Sta crescendo l'interesse - ha detto Carlo Bresciani - e una parte del fatturato di queste aziende viene investita nella Fic proprio per valorizzare i giovani, per farli appassionare al nostro lavoro che è il più bello del mondo».
La Federcuochi conta 16.500 associati, 96 associazioni provinciali, 20 unioni regionali e 15 associazioni estere. In campo internazionale rappresenta la World Chef insieme a 100 federazioni nazionali di cinque continenti. Forte l'impegno, ribadito da Pozzullo per valorizzare la professione del cuoco soprattutto con i due obiettivi perseguiti da tempo: sulla problematica del lavoro usurante del cuoco e sulla sua certificazione professionale. «Sul primo punto - ha detto - abbiamo fatto tutto quello che serviva a livello sanitario, come un'indagine sulle malattie che possono colpire i cuochi, anche con l'ausilio di un test tra 4mila soggetti. Sarà poi l'Inail a valutare il tutto, prima di presentarci alla Commissione lavoro della Camera dei Deputati. Sul problema della certificazione stiamo lavorando perché di fatto rinnoverebbe il settore e questo può spaventare. Ma siamo convinti che in ogni cucina debba esserci un cuoco certificato. È un fatto necessario: abbiamo una buona cucina, buoni prodotti ma dobbiamo essere certi che chi li serve debba osservare le regole igienico-sanitarie e che quanto viene ingerito dal cliente sia sano».
Federcuochi: le donne e la novità per il Giubileo
Forte la presenza femminile sia nella Fic che nelle rappresentanze aziendali, come ha detto Alessandra Baruzzi, responsabile nazionale del Sodalizio Lady Chef. «Saremo per cinque giorni al Festival di Sanremo - ha detto - e cucineremo per tutti: cantanti, giornalisti e organizzatori. Poi avremo tanti altri impegni ma prima, in primavera, saremo da Papa Francesco che ci ha riservato un'udienza. Cresce anche il numero delle donne che scelgono di entrare nelle cucine professuionali: dieci anni fa eravamo 300 e ora siamo quasi 5mila».
Una novità per il Giubileo: come ha annunciato Roberto Rosati, responsabile del Dipartimento Solidarietà ed emergenze, fino a gennaio 2026 nella sede romana della Fic di Piazza delle Crociate, accanto alla Stazione Tiburtina, è aperto un centro riservato ai pellegrini, con distristribuzione di mappe e materiale informativo. Conclusione conviviale del meeting curata da Sebi Sorbello e dai cuochi di varie regioni che hanno creato piatti inediti con i prodotti degli sponsor.
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Alberto Lupini