Fare esperienze all’estero e studiare sempre: i consigli della giovane barlady Claudia Pisaroni

Appena ventenne, piacentina, Claudia ritiene che non si debba mai smettere di accrescere la propria conoscenza in ambito professionale. Importante inoltre individuare una associazione a cui fare riferimento

30 settembre 2021 | 09:30

In occasione del Memorial Medardo Casella (storico barman piacentino recentemente scomparso), nella splendida Piazza dei Cavalli a Piacenza si è svolto “The Cocktail Race”: gli allievi del grande Medardo si sono cimentati nella creazione di bevande gustosissime ed eleganti come il cliché della location esigeva. Tra i concorrenti abbiamo subito notato una giovane promessa del bartending: Claudia Pisaroni. Ci ha colpiti da subito la maestria, il cipiglio e la sua determinazione che paventavano una notevole preparazione professionale nella realizzazione dei cocktail per la gara. Così, incuriositi, l’abbiamo intervistata.

Claudia è appena ventenne, nata a Castel San Giovanni, cittadina emiliana della Val Tidone al confine della Lombardia nelle vicinanze di Piacenza, subito a ridosso della provincia di Pavia. Ha frequentato l’alberghiero Raineri e Marcora di Piacenza presso il Centro Scolastico Agroalimentare. Non avendo molta confidenza con lo studio, dopo il diploma ha iniziato a lavorare in un barettino commerciale a Borgonovo (Pc), poi grazie ad una amica di famiglia si è spostata in un ristorante, La Cascina a Gragnano Trebbiense, dove ha iniziato a capire come muoversi tra i tavoli servendo gnocco fritto e altre leccornie locali. Essere a contatto con le persone era la cosa che più le piaceva: quella doveva essere la sua strada.

La svolta poi arriva quando Andrea Usberti, coordinatore Abi Professional per l’Emilia Romagna, la convince ad andare a lavorare a “La Corte” di Borgonovo, locale di Stefano Zappavigna dove Usberti ricopre il ruolo di responsabile dei bar. Qui trova quello che lei definisce il suo “habitat naturale”, impara a gestire le difficoltà e sviluppare le capacità proprie di questa complessa professione. Ecco spiegata tanta padronanza sulla pedana del concorso. Da La Corte, Claudia inizia un percorso professionale interessante ma soprattutto comincia a conoscere professionisti e apprende la nobile arte del bartending. Frequenta anche il corso di barman Abi Professional organizzato da Usberti. Appena può si precipita a seguire masterclass e concorsi del settore.

 

L’importanza di fare esperienze all’estero

Chiediamo a Claudia cosa l’ha convinta ad entrare in Abi Professional, oltre al fatto di aver avuto un maestro come Usberti. «Entrare in associazione - spiega - mi ha portato tenti benefici professionali, quello di sentire di appartenere ad un grande gruppo e condividerne i progetti, ma anche il fatto di apprendere nozioni che ti mancano e soprattutto vedere cose nuove». Claudia racconta poi di non avere ancora avuto l’opportunità di uscire dalla propria comfort zone e fare esperienze all’estero o in altri ambiti come locali di un certo prestigio o alberghi. Per questo consiglia di fare un’esperienza all’estero: «Per accrescere la propria professionalità è fondamentale esplorare nuovi mondi, soprattutto in ambito professionale».

 

Mai abbandonare i propri obiettivi

Ora che anche lei fa parte di Abi Professional è certa che troverà l’aiuto necessario per partire, deve solo fare la valigia! Vista la determinazione con la quale affronta il lavoro e la sua intenzione di divenire una barlady affermata, Claudia ritiene che per conseguire il successo professionale sia indispensabile «trovare un professionista di riferimento, individuare una associazione di categoria, adoperarsi per accrescere le conoscenze e mai demordere dai propri obiettivi. Bisogna studiare, informarsi e applicare quello che si impara». È questo il consiglio che Claudia dà ai suoi coetanei che vogliono iniziare a lavorare e iniziare la carriera nel settore della ristorazione e del bar.

 

Fiesta Loca

Per concludere, la ricetta di “Fiesta Loca”, un long drink dissetante e molto sornione che Claudia ha presentato al concorso e che è molto apprezzato al Porky & Fish. Gli ingredienti sono: 40 ml rum bianco, 20 ml Passoa, 20 ml Triple sec, 20 ml sciroppo maracuja, 60 ml succo arancia, 20 ml lime spremuto. Decorato con gambo di sedano, alkekengi aperto a fiore, mora e mirtilli.

 

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Alberto Lupini


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