È l’anno della riscossa, investiamo sul personale e sui giovani
L’imminente bella stagione e l’auspicabile rinnovato andamento dei flussi turistici rappresentano la linfa vitale per tornare a lavorare come e più di prima. Per il futuro sarà fondamentale investire sui giovani
Fermo immagine della recente riunione del Consiglio direttivo di Euro-Toques International: la vecchia Europa è in ripresa, quella dell’Est ancora in alto mare per la lentezza delle politiche vaccinali. Intanto in Italia si va avanti pieni di energie, carichi di determinazione, ma scarichi di personale. Sono mesi che lanciamo questo allarme: la crisi scatenata dalla pandemia ha ridotto ai minimi termini cucine e sale. È necessario rinserrare i ranghi, a maggior ragione in questo 2022 che si sta configurando come l’anno della riscossa.
Sono previste e attese numerose nuove aperture. L’imminente bella stagione e l’auspicabile rinnovato andamento dei flussi turistici rappresentano la linfa vitale per sbloccare l’impasse e tornare a correre come e più di prima. A fine marzo faremo il punto della situazione nell’ambito del Congresso di Euro-Toques Italia, quando si svolgeranno anche le elezioni nazionali per designare il consiglio direttivo che guiderà l’associazione per il prossimo triennio.
L’ultimo mandato si chiude, nonostante i due anni disastrosi per il settore e per il Paese, con un bilancio più che positivo. Siamo passati da 100 cuochi associati agli oltre 350 attuali, sono aumentati gli eventi che ci hanno visto protagonisti in Italia e all’estero e la visibilità di Euro-Toques ne ha beneficiato a tal punto che anche il numero di partner che crede nei nostri valori ha fatto segnare un deciso incremento.
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Pronti, carichi e motivati per affrontare nuove sfide
Per il futuro sarà inderogabile l’investimento sui giovani, sulle nuove leve della professione, che dovranno assorbire e perpetuare la nostra filosofia, quella che si fonda sull’etica di Paul Bocuse, Pierre Romeyer e Gualtiero Marchesi. Il Congresso sarà un costruttivo confronto tra cuochi, innanzitutto, ma soprattutto un argine in difesa della qualità degli alimenti e della valorizzazione dei piccoli produttori nel rispetto dell’ambiente e del benessere animale. Dovremo lavorare ancora con maggiore incisività e capillarità sui giovani, divulgando un’educazione alimentare e gastronomica per formare consumatori consapevoli.
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Alberto Lupini