Di Maio contro Deliveroo & Co «Maggiori tutele per i lavoratori»
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico è pronto ad un tavolo di concentrazione con le aziende della Gig economy. Fipe è d'accordo ma invita a prestare attenzione ai costi e alle aziende
20 giugno 2018 | 15:57
«Le consegne a domicilio di pasti sono in linea con l'evoluzione degli stili alimentari dei consumatori e per questo riteniamo che vadano individuate soluzioni in grado di coniugare i diritti di chi lavora con la sostenibilità economica del servizio per tutte le componenti della filiera, a cominciare dai ristoranti per i quali il delivery ha già costi rilevanti».

Questo il commento di Lino Enrico Stoppani, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi in merito al "caso rider" nato in seguito alla proposta del ministro del Lavoro Luigi Di Maio di un decreto per tutelare il lavoro dei fattorini che si occupano delle consegne per conto delle grandi piattaforme del delivery.
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«I diritti di chi lavora - prosegue Stoppani - vanno garantiti, in particolare quando si tratta di giovani per i quali l'ingresso nel mondo del lavoro è sempre più difficile. Tuttavia, dobbiamo tutti riflettere sul fatto che se i servizi prevedono oneri modesti a carico dei consumatori a copertura dei costi, è difficile far quadrare i conti senza generare effetti negativi che si scaricano su ogni soggetto della filiera».
Per informazioni: www.fipe.it

Questo il commento di Lino Enrico Stoppani, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi in merito al "caso rider" nato in seguito alla proposta del ministro del Lavoro Luigi Di Maio di un decreto per tutelare il lavoro dei fattorini che si occupano delle consegne per conto delle grandi piattaforme del delivery.
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Lino Enrico Stoppani
«I diritti di chi lavora - prosegue Stoppani - vanno garantiti, in particolare quando si tratta di giovani per i quali l'ingresso nel mondo del lavoro è sempre più difficile. Tuttavia, dobbiamo tutti riflettere sul fatto che se i servizi prevedono oneri modesti a carico dei consumatori a copertura dei costi, è difficile far quadrare i conti senza generare effetti negativi che si scaricano su ogni soggetto della filiera».
Per informazioni: www.fipe.it
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Alberto Lupini