Il cuoco Stefano Antoniolli a Kiev: Cucino per chi ha bisogno. I miei dipendenti arruolati

Il titolare del Fenix Restaurant nella capitale sotto attacco ha scelto di non tornare in Italia. Dei 100 collaboratori del ristorante sono rimasti solo 2 body guard. C’è chi si è arruolato, chi è nei posti di blocco

05 marzo 2022 | 10:27

Il mio posto ora è qui», dice convinto al Correre del Veneto, Stefano Antoniolli, 45 anni, cuoco originario di Roncade (Tv) e titolare del Fenix Restaurant di Kiev, città che 23 anni fa lo ha accolto e dove anche la moglie ha deciso di restare per rimanere vicino alla madre invalida.


Molti dei 100 dipendenti si sono arruolati

Il cuoco racconta la sua vita in una città fantasma: «Per ora riusciamo a vivere nei nostri appartamenti, ma quando suonano le sirene, scendiamo nei rifugi sotterranei». E la forza di trasformare il suo lavoro in qualcosa che possa nell’immediato fare del bene a chi è dovuto rimanere nonostante i bombardamenti dell’esercito russo: «Vengo tutti i giorni al ristorante, per mettere a posto e cucinare tutto quello che è rimasto. Voglio fare qualcosa per il bene degli altri. Consegno ogni giorno pasti, frutta e verdura ad alcuni volontari che passano, preparo ragù di verdure, zuppe, pane, che vengono distribuiti negli ospedali, ai ragazzi dei posti di blocco e a chiunque sia in difficoltà. Dei cento collaboratori del mio ristorante, tra personale in cucina, in sala, addetti alla plonge, alle pulizie e alla sicurezza, sono rimasti solo due body guard in servizio al ristorante. Degli altri c’è chi si è arruolato, chi è nei posti di blocco, ma anche chi si occupa di distribuire i pasti».

 


Cucinò per Julia Roberts

Nonostante casa sia ormai l’Ucraina, Antoniolli ricorda i momenti felici nella sua Treviso: «Tre anni fa, quando Julia Roberts è stata a Verona per girare lo spot di Calzedonia, io le ho preparato da mangiare al Relais La Magioca di Negrar, in Valpolicella, perché uno degli investitori dell’albergo di Odessa con cui collaboravo è di Verona».
Bei tempi che speriamo ritornino, in Ucraina così come in tutto il modo.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024