Cuochi di Euro-Toques a Erice per promuovere i prodotti del territorio

Erice ha accolto gli chef di Euro-Toques per un appuntamento da tanto atteso sul territorio. Una cena di gala che ha visto gli chef guidati da Enrico Derflingher proporre dei piatti con i prodotti del territorio

01 luglio 2022 | 12:13
di Piero Rotolo

Cena di gala a dodici mani con gli chef di Euro-Toques al ristorante Monte San Giuliano di Erice (Tp) per una serata speciale, all’insegna delle eccellenze del territorio. Erice ha accolto gli chef di Euro-Toques per un appuntamento da tanto atteso sul territorio. Una cena di gala che, sotto la guida di Enrico Derflingher e Antonino Fratello, ha proposto piatti con i prodotti del territorio che hanno conquistato gli ospiti della serata.


Sette portate con i prodotti del territorio

Sette portate, dalla amouse-bouche al dessert, in un susseguirsi di profumi e sapori delicati. Ogni chef ha utilizzato i prodotti del territorio trapanese, dai tenerumi alla bottarga di tonno, dalle busiate al gambero rosso di Mazara del Vallo, dal finocchietto selvatico al tonno delle Egadi, dagli agrumi alla ricotta, che sono stati proposti in piatti dal gusto mediterraneo. Una cena iniziata bene e finita meglio, con le dolcezze siciliane, dai piccoli cannoli con la ricotta dello chef Giuseppe Triolo, alla cassatina di Pantelleria dello chef pastry Antonino Mineo. Tutti i piatti sono stati serviti in abbinamento ai vini delle aziende Abbazia di Santa Anastasia e Baglio Oro che per la loro eleganza hanno esaltato i piatti gustati.


Euro-Toques, amore per la cucina e il territorio

Per Euro-Toques è importante promuovere i vari territori italiani, è la loro mission e lo fanno andando a scovare le bontà agroalimentari di cui l’Italia è colma. L’Associazione Euro-Toques International è nata nel 1986 e ha ricevuto il riconoscimento ufficiale della Comunità europea, tramite il presidente della Commissione Europea, Jacques Delors, che ha indicato Euro-Toques come l’associazione per la difesa della qualità degli alimenti in ogni nazione.


In Italia l’associazione fu fondata dal grande Gualtiero Marchesi che ne resse a lungo la presidenza per poi passare il testimone a Massimo Spigaroli prima ed Enrico Derflingher, attuale presidente. I Paesi europei membri sono 19 che associano complessivamente oltre 2.500 cuochi che si riconoscono nel codice d’onore e mettono a disposizione parte del loro tempo per condividere le proprie esperienze e confrontarsi sui temi che riguardano il motivo per cui Euro-Toques venne fondata: garantire un cibo buono e sano ai cittadini europei.

Tanti i progetti futuri

Per Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia e International è stato «un bellissimo evento, una cena a dodici mani con i cuochi di Euro-Toques, in questo bellissimo luogo del socio Matteo Giurlanda, dove ci eravamo promessi di venire da alcuni anni e adesso ci siamo. Sei cuochi importanti che hanno proposto sei piatti rappresentativi delle eccellenze del territorio. Io ho fatto il mio risotto famoso che ha avuto tanti riconoscimenti nel mondo, col gambero rosso di Mazara».


E i progetti nel cassetto? «Saremo a Pachino (Sr) per promuovere il pomodoro di Pachino, poi un po' in giro in tutta Italia sempre con l’obiettivo di puntare sulle eccellenze del territorio», ha raccontato Derflingher. In merito alla crescita di Euro-Toques il presidente ha aggiunto: «È cresciuta molto anche a livello internazionale e siamo contenti per questo. Per il futuro saremo sempre più penetranti sui vari territori che poi è la nostra mission».

«Noi di Euro-Toques andiamo in giro per il territorio italiano a promuovere i prodotti di nicchia di Regione in Regione. Questa sera siamo nel territorio trapanese e ci giochiamo le carte in tavola col pesce», ha commentato Antonino Fratello, nuovo membro del Consiglio direttivo Euro-Toques che in merito alla sua nuova nomina ha detto: «È un riconoscimento assegnatomi dai colleghi ed è stato meritato per tutte le mie esperienze professionali in tutto il mondo. Euro-Toques ci ha chiamati e noi siamo qui».


Progetti futuri? «Ne abbiamo tantissimi – conclude Fratello - Continueremo con le cene di gala per promuovere i prodotti di nicchia nostrani e nazionali».

 

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Alberto Lupini


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