Cuochi, c’è bisogno di voi! Gli appelli di Euro-Toques e Apci
Pasti caldi per chi ogni giorno combatte contro il virus. Anche i cuochi possono fare la loro parte, a fianco dei tanti eroi che ogni giorno lavorando per fronteggiare l’emergenza negli ospedali e sul territorio
25 marzo 2020 | 19:35
Il presidente di Euro-Toques Italia e International, Enrico Derflingher, ha inviato a tutti gli associati un’accorata lettera per invitarli a dare il loro contributo in questa situazione di grave emergenza sanitaria, in particolare nella provincia che fino ad ora ha pagato e sta pagando il prezzo più alto a causa del coronavirus.
Riportiamo di seguito le parole di Derflingher.
“
Buongiorno a tutti,
vi scrivo perché, come comunicatovi nei giorni scorsi, ho ricevuto la richiesta di aiutare gli ospedali di Bergamo, di Seriate e di Alzano Lombardo che purtroppo continuano ad essere in grave difficoltà. Alcuni di voi si sono fatti avanti seriamente, ma non basta. So di altri che si stanno già impegnando con dedizione in diverse zone colpite. Vi chiedo per cortesia di cercare e sentire chi tra i vostri contatti e colleghi sia disponibile a sostenere un impegno gravoso ma fondamentalmente per la comunità in questo momento molto difficile.
Enrico Derflingher
”
Insieme alla sua lettera, il presidente di Euro-Toques ha voluto condividere il messaggio di Paolo Schiavo, socio onorario e sindaco revisore di Euro-Toques, che sta combattendo in prima linea contro il virus:
“
Buongiorno a tutti,
sono Paolo Schiavo e faccio il medico di pronto soccorso a Lecco. In questi giorni sto facendo il primario perché il mio si è ammalato. Vivo tutti i giorni e spesso anche la notte nel contesto di accoglienza e prima diagnosi dei pazienti con il sospetto di infezione Covid-19.
VI SUPPLICO, AIUTATECI, METTEVI AL SERVIZIO DEI MALATI CON LE VOSTRE COMPETENZE, ABBIAMO BISOGNO DI CUOCHI.
Il vostro luogo di lavoro, la cucina, è sicuro, sanificato e indipendente, non avrete assolutamente contatto con malati. Se volete parlarmi chiamate a qualunque ora di giorno e di notte. Onoriamo lo spirito della nostra Associazione. Grazie.
Paolo Schiavo
”
Intanto sempre in Lombardia, in Brianza, sarà presto operativa una cucina da campo, messa a disposizione dal Comune di Monza, che servirà a fornire un pasto caldo agli eroi, medici e infermieri, personale della CRI e volontari della Protezione Civile e agenti della Polizia Municipale. Un modo concreto per venire incontro a un’esigenza primaria di chi è in prima linea nell’aiutare anziani e persone sole di Monza. Un impegno da circa 250 pasti al giorno. Questo sarà possibile grazie all’intervento di Ri.Un (Ristoratori Uniti), il sodalizio che raccoglie ristoratori e addetti, artigiani del food&beverage e dell’ospitalità italiana assieme ad Apci-Associazione professionale cuochi italiani.
Apci, in collaborazione con Ri.Un e con l’Istituto Alberghiero Olivetti di Monza, lancia un appello alle aziende della Grande distribuzione perché forniscano la materia prima per far decollare questo nuovo servizio. Pasta, pomodoro, olio, generi di prima necessità che verranno impiegati e cucinati dai cuochi aderenti all’Associazione direttamente sul campo nella cucina messa a disposizione dalla Protezione Civile e dal Comune di Monza. Un invito rivolto alle aziende di buona volontà. Un modo per fare sentire meno soli tutti coloro - e sono tanti - che si stanno battendo contro il nemico invisibile.
Anche i cuochi possono dare il loro contributo nell'emergenza
Riportiamo di seguito le parole di Derflingher.
“
Buongiorno a tutti,
vi scrivo perché, come comunicatovi nei giorni scorsi, ho ricevuto la richiesta di aiutare gli ospedali di Bergamo, di Seriate e di Alzano Lombardo che purtroppo continuano ad essere in grave difficoltà. Alcuni di voi si sono fatti avanti seriamente, ma non basta. So di altri che si stanno già impegnando con dedizione in diverse zone colpite. Vi chiedo per cortesia di cercare e sentire chi tra i vostri contatti e colleghi sia disponibile a sostenere un impegno gravoso ma fondamentalmente per la comunità in questo momento molto difficile.
Enrico Derflingher
”
Insieme alla sua lettera, il presidente di Euro-Toques ha voluto condividere il messaggio di Paolo Schiavo, socio onorario e sindaco revisore di Euro-Toques, che sta combattendo in prima linea contro il virus:
“
Buongiorno a tutti,
sono Paolo Schiavo e faccio il medico di pronto soccorso a Lecco. In questi giorni sto facendo il primario perché il mio si è ammalato. Vivo tutti i giorni e spesso anche la notte nel contesto di accoglienza e prima diagnosi dei pazienti con il sospetto di infezione Covid-19.
VI SUPPLICO, AIUTATECI, METTEVI AL SERVIZIO DEI MALATI CON LE VOSTRE COMPETENZE, ABBIAMO BISOGNO DI CUOCHI.
Il vostro luogo di lavoro, la cucina, è sicuro, sanificato e indipendente, non avrete assolutamente contatto con malati. Se volete parlarmi chiamate a qualunque ora di giorno e di notte. Onoriamo lo spirito della nostra Associazione. Grazie.
Paolo Schiavo
”
Intanto sempre in Lombardia, in Brianza, sarà presto operativa una cucina da campo, messa a disposizione dal Comune di Monza, che servirà a fornire un pasto caldo agli eroi, medici e infermieri, personale della CRI e volontari della Protezione Civile e agenti della Polizia Municipale. Un modo concreto per venire incontro a un’esigenza primaria di chi è in prima linea nell’aiutare anziani e persone sole di Monza. Un impegno da circa 250 pasti al giorno. Questo sarà possibile grazie all’intervento di Ri.Un (Ristoratori Uniti), il sodalizio che raccoglie ristoratori e addetti, artigiani del food&beverage e dell’ospitalità italiana assieme ad Apci-Associazione professionale cuochi italiani.
Apci, in collaborazione con Ri.Un e con l’Istituto Alberghiero Olivetti di Monza, lancia un appello alle aziende della Grande distribuzione perché forniscano la materia prima per far decollare questo nuovo servizio. Pasta, pomodoro, olio, generi di prima necessità che verranno impiegati e cucinati dai cuochi aderenti all’Associazione direttamente sul campo nella cucina messa a disposizione dalla Protezione Civile e dal Comune di Monza. Un invito rivolto alle aziende di buona volontà. Un modo per fare sentire meno soli tutti coloro - e sono tanti - che si stanno battendo contro il nemico invisibile.
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