La Cucina è Cultura La grande eredità che ci lascia Gualtiero
Vero, bello, giusto. Queste tre parole sono state il messaggio che Gualtiero Marchesi ha lasciato in eredità a tutti i cuochi. Una bellezza artistica e visiva che ben si collegava al pensiero gastronomico del Maestro
29 dicembre 2017 | 18:54
di Matteo Scibilia
Una chiesa stracolma ha fatto da cornice ad un addio a Gualtiero veramente commovente. Una messa particolare, in cui anche nell’omelia del parroco il cibo è stato accomunato all’arte e alla musica che tanto piaceva a Gualtiero, un cibo sacrale, così veniva sottolineato, un cibo che accompagna ed accomuna l’uomo, un cibo che allieta durante l’ultima cena anche gli apostoli con Gesù Cristo. Un cibo buono e bello.
Il suo libro “Il Codice Marchesi” è stato più volte ripreso in alcune affermazioni che ben testimoniano il pensiero di Gualtiero: «L’intero universo ruota intorno alla cucina, dall’ambiente al prodotto, dalle tecniche di trasformazione alla composizione del piatto e del menu, dai sapori e aromi agli aspetti visivi... Il bello puro che è il vero buono».
Bellezza è stata l’altra definizione che è riecheggiata spesso tra le splendide volte della chiesa, una bellezza artistica e visiva che ben si collegava al pensiero gastronomico di Gualtiero. Armonia, bellezza, civiltà, colore, genio, gusto, invenzione, leggerezza, mito, territorio, tradizione, verità, semplicità: in tutto questo è condensato il pensiero di Gualtiero. La Cucina è Cultura, la Cultura è cibo per gli uomini. La continua ricerca di una cucina totale è stato il percorso della vita di Gualtiero.
Può sembrare incredibile, ma di tutto questo si è parlato nel bel mezzo del funerale e della messa. Non poteva che essere così, con il ricordo struggente delle figlie Paola e Simona che per suggellare l’amore di Gualtiero per la musica hanno suonato con i loro strumenti, arpa e violino, certe che il loro papà fosse lì ad ascoltarle.
Personalmente, fra le tante cose mi ha colpito un pensiero dell’omelia: se Dio esiste, ed esiste, può permettere che il Vero, il Buono, il Bello finisca? Possono persone come Gualtiero “finire”? Finirà forse la materia, sottolineava la figlia Paola, ma lo spirito non cessa di esistere. Una speranza? Un desiderio umano? Forse questo vale per tutti gli uomini di buona volontà.
«La bellezza e la perfezione non si fanno capire e amo la Cucina come pura forma d’arte. Cucinare non è la mia ambizione, è un modo per esprimermi». Gualtiero Marchesi
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Alberto Lupini